I semi di Chia: un tesoro di benessere

I minuscoli semi di Chia, dal colore grigio-nero, provengono dalla Salvia hispanica, una pianta originaria del Centro e Sud America. La loro straordinaria capacità di assorbire liquidi è notevole: a contatto con l’acqua, si gonfiano fino a dieci volte il loro volume, creando un gel. Questo gel, all’interno dell’organismo, facilita il transito intestinale, contrastando la stitichezza e promuovendo un senso di sazietà, contribuendo inoltre all’eliminazione di tossine. Ricerche recenti suggeriscono un potenziale impiego dei semi di Chia nel controllo del diabete di tipo II, grazie alla capacità del gel di rallentare la digestione e di regolare i livelli di glucosio nel sangue. Questi semi sono una fonte eccezionale di calcio, con un contenuto di 600 mg per 100g, superiore di cinque volte a quello del latte. Inoltre, superano di sette volte le arance nel contenuto di vitamina C e il loro apporto di potassio eccede quello delle banane. Si tratta dunque di un concentrato naturale di nutrienti benefici. Ricchi di antiossidanti, che contrastano l’invecchiamento cellulare, i semi di Chia vantano un’elevata concentrazione di minerali come selenio, zinco e magnesio, e vitamine A, E, B6, B3, riboflavina e tiamina. L’abbondanza di ferro li rende particolarmente adatti a chi soffre di anemia: il loro contenuto è addirittura triplo rispetto a quello degli spinaci. Presentano un equilibrato profilo di acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6, utili nel contrastare il colesterolo “cattivo”. La completezza del loro profilo amminoacidico, includendo tutti gli aminoacidi essenziali, li rende preziosi per atleti e vegani, che necessitano di un apporto completo di nutrienti. Si consiglia l’assunzione di uno o due cucchiai al giorno, aggiungendoli a insalate, yogurt o budini, oppure lasciandoli idratare in acqua per ottenere il gel. L’ideale è consumarli a digiuno, al mattino.