Il brodo di Natale in Romagna: un tesoro di sapori tradizionali

Un piatto principe delle festività natalizie romagnole è senza dubbio il ricco brodo, ingrediente fondamentale per un pranzo di Natale indimenticabile. Chi trascorre il Natale a casa, dovrà preparare questo brodo con cura e maestria, per gustare al meglio passatelli, cappelletti o un semplice lesso. Quest’ultimo, poi, si abbina perfettamente a un saporito “savor” o a una mostarda piccante. La qualità del brodo dipende ovviamente dalla scelta accurata delle carni: il macellaio saprà indicare i tagli più adatti; è consigliabile ordinarli con anticipo per evitare spiacevoli inconvenienti. Ecco dunque una ricetta tradizionale romagnola e alcuni consigli per ottenere un brodo limpido e saporito. In alcune zone, la tradizione vuole che il brodo venga preparato esclusivamente con cappone, seguendo comunque le stesse indicazioni per la cottura. Ingredienti: un’assortita selezione di carne adatta al brodo (es. punta di petto, biancostato, polpa di spalla), nervetti, osso, lingua di cappone, cipolla, sedano, carote e aromi a piacere (pepe in grani, chiodi di garofano…), sale grosso q.b. In un ampio tegame, versare acqua fredda, aggiungere le verdure, le ossa e i nervetti; una volta raggiunto il bollore, unire la carne. Lasciare sobbollire a fuoco lento, schiumando di tanto in tanto per eliminare le impurità. Alcuni preferiscono rimuovere le verdure dopo circa un’ora di cottura, in modo da gustarle come contorno al lesso e mantenere il brodo più limpido. Prima di servire, il brodo va filtrato con cura. Un metodo rapido e pratico consiste nell’utilizzare un canovaccio di cotone o carta da cucina resistente, inumiditi con acqua fredda e strizzati, disposti sopra un colino.