In Emilia Romagna il Natale si festeggia così: spongata, panone e non solo | Non assaggerai più il Panettone

In Emilia Romagna il Natale si festeggia così: spongata, panone e non solo | Non assaggerai più il Panettone

Pranzo Natale_-_romagnaatavola.it

I dolci natalizi dell’Emilia-Romagna portano in tavola un repertorio ricchissimo: spongata, panone, certosino e altre specialità che la Regione Emilia-Romagna valorizza come alternative golose per chi vuole uscire dai soliti percorsi festivi.

In una terra che ha fatto della tradizione gastronomica un tratto identitario, anche il Natale diventa un viaggio tra ricette antiche, ripieni speziati, glassature lucide e impasti che profumano di miele, frutta secca e agrumi. Ogni provincia custodisce un suo dolce simbolo, tramandato dalle famiglie e riscoperto nelle guide regionali come patrimonio da preservare.

Nelle indicazioni ufficiali dedicate ai dolci natalizi dell’Emilia-Romagna, emerge una scena varia e sorprendente: ricette nate nei conventi, pani arricchiti da frutta e spezie, torte che raccontano commerci antichi e sapori d’inverno. Un mosaico che conquista chi è alla ricerca di un dessert meno prevedibile e più legato al territorio.

Spongata, panone e certosino: i protagonisti della tavola delle feste

La spongata è uno dei dolci più iconici. Diffusa soprattutto tra Parma e Piacenza, deve il suo carattere al ripieno compatto di miele, frutta secca, spezie e canditi, racchiuso in un guscio sottile che si cuoce fino a diventare leggermente croccante. È un dolce antico, nato lungo le vie dei commerci medievali e riconoscibile per il profumo intenso che sprigiona una volta tagliato.

Da Bologna arrivano invece il panone e il certosino. Il panone è un pane arricchito con miele, cacao, frutta secca e canditi, morbido e scuro, pensato per durare a lungo durante le feste. Il certosino — chiamato anche pan speziale — è più compatto e ricco, con una superficie lucida e decorata che racconta la sua origine nelle botteghe degli speziali e nei monasteri. Sono dolci che si preparano in anticipo, lasciando che il ripieno maturi e si arricchisca di aromi.

Altri classici natalizi regionali: un viaggio tra province e tradizioni

Accanto ai protagonisti più noti, la Regione ricorda altre specialità che rendono unico il Natale emiliano-romagnolo. Nelle aree appenniniche spiccano i tortelli dolci fritti o al forno, ripieni di confetture scure o castagne; nel Ferrarese compaiono panpepati densi e speziati; nel modenese, varianti locali del panone che cambiano di casa in casa.

Sono dolci che esprimono l’anima più familiare del periodo: impasti che riposano tutta la notte, frutta secca che viene selezionata con cura, miele e mostarde che legano profumi diversi in un equilibrio tipico della tradizione regionale. Chi cerca un fine pasto diverso dal panettone trova qui un repertorio che affonda le radici nella storia e che ancora oggi riempie le tavole delle feste.

I dolci natalizi emiliano-romagnoli offrono così un percorso gustativo capace di sorprendere anche gli appassionati più esigenti. Spongata, panone, certosino e tante specialità locali regalano un Natale più ricco, più identitario e più vicino ai profumi della tradizione.