Manfrigoli in brodo

 

Primo piatto della tradizione culinaria dell’appennino tosco romagnolo i Manfrigoli – in dialetto manfrigul o manfrìgle –  sono una una vera delizia per il palato. Si tratta di una pasta fatta in casa, tagliata in modo irregolare e dalle dimensioni di un chicco di riso, che viene in genere cotta nel brodo “matto”.

Nel passato, venivano preparati con farine di cereali vari e legumi, e poi impastati con acqua salata. Attualmente invece si preparano utilizzando uova e farina di frumento. Dopo aver ottenuto un impasto asciutto, lo si taglia a fette di circa un centimetro, che vengono poi finemente tritate con il coltello o la mezzaluna.

Ingredienti per 4 persone:

300 g di farina
3 uova
200 g di pancetta
2 carote
2 coste di sedano
1 cipolla
1 pomodoro maturo
sale, pepe
3 o 4 cucchiai d’olio
3 l d’acqua

 

Preparazione brodo matto

In una pentola far soffriggere nell’olio la pancetta tagliata fine, fino a doratura, aggiungere il sedano e la carota tritati finemente, continuare a soffriggere per 10 minuti; unire il pomodoro fresco, 3 l d’acqua e far bollire 15/20 minuti. Salare e pepare a piacere.

Preparazione pasta

Impastare la farina con le uova come per fare la foglia, formare un pane ben sodo, tagliarlo a fette piuttosto grosse e lasciarle asciugare a lungo. Tritare le fette con la lunetta fino a ridurle in minutissime particelle, sparpagliate sulla spianatoia e lasciare asciugare ancora per qualche ora. Gettare nel brodo bollente, mescolare e appena i “manfrigoli” vengono a galla, servire, fumanti e caldissimi.

A seconda della stagione, questo piatto può essere arricchito inserendo delle verdure come ad esempio i piselli o delle punte di asparagi. Ognuno può dare libero sfogo alla propria creatività e al proprio gusto!


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