La vendemmia emiliano-romagnola del 2016: un’annata di successo

La vendemmia emiliano-romagnola del 2016: un’annata di successo

La raccolta delle uve in Emilia-Romagna nel 2016 ha superato le aspettative, regalando risultati eccellenti secondo i recenti dati diffusi da Coldiretti. Le condizioni climatiche primaverili ed estive, caratterizzate da precipitazioni moderate ma costanti, hanno favorito una crescita ottimale delle viti. Le significative escursioni termiche di agosto, con notti fresche e giornate calde, hanno contribuito a intensificare gli aromi, garantendo una maturazione ideale degli acini. A differenza dell’annata precedente, anticipata rispetto al calendario tradizionale, la vendemmia del 2016 si è svolta nei tempi previsti. Si prevede un aumento del 5% nella produzione di vini bianchi, con la raccolta iniziata con Chardonnay e Pinot, seguita da Malvasia, Pignoletto, Albana e Trebbiano. La raccolta dei vitigni a bacca rossa, tra cui Merlot, Sangiovese e Cabernet, insieme ai Colli IGT, è cominciata il 10 settembre, con una previsione di lieve calo produttivo. Il 62% dei vini della regione sarà destinato alle denominazioni IGT (43%) o DOC (19%), mentre la restante parte sarà composta da vini da tavola. La regione vanta 9 vini IGT e ben 18 vini DOC di pregio; solo due vini hanno ottenuto la prestigiosa certificazione DOCG: il Pignoletto Classico dei Colli Bolognesi e l’Albana di Romagna. La viticoltura emiliano-romagnola conta circa 50.000 ettari coltivati e 22.000 aziende agricole, di cui circa un terzo pratica la vendita diretta al consumatore. Questo canale di distribuzione, in costante crescita, permette di evitare aumenti di prezzo e di offrire al consumatore informazioni dettagliate sulle caratteristiche del prodotto e sulle peculiarità del territorio d’origine, garantendo un’esperienza di acquisto più consapevole e soddisfacente.