Il trionfo europeo degli Azzurri e il loro segreto culinario: il risotto portafortuna

Il trionfo europeo degli Azzurri e il loro segreto culinario: il risotto portafortuna

Dopo oltre mezzo secolo, la Nazionale Italiana di calcio ha nuovamente conquistato il titolo europeo! Un successo meritato, ottenuto ai rigori, che ha tenuto milioni di italiani col fiato sospeso fino all’ultimo istante. Guidati dal CT Roberto Mancini, gli azzurri hanno intrapreso un lungo cammino, culminato nella vittoria dell’ambito trofeo. Diciotto mesi di allenamenti intensi, con un solo obiettivo ben preciso: cancellare la delusione delle ultime edizioni dei Mondiali, nelle quali la squadra non si era nemmeno qualificata. L’obiettivo è stato raggiunto e quel periodo negativo ora è solo un ricordo, un dato statistico. Volendo spostare l’attenzione da questo ambito, tradizionalmente meno affine alle nostre tematiche, possiamo osservare la Nazionale da un’altra prospettiva: quella nutrizionale. Chi segue attentamente il mondo del calcio sa che, oltre al preparatore atletico, i campioni azzurri sono seguiti da un esperto di nutrizione, che cura sia l’aspetto fisico che quello psicologico degli atleti. Il cibo, infatti, influenza sia il corpo che la mente. Ma qual era la dieta dei giocatori? Tre i pilastri fondamentali: un regime alimentare tipicamente mediterraneo, lontano dalle diete occidentali spesso adottate dalle squadre professionistiche; una rigorosa idratazione; e, infine, una meticolosa preparazione di ogni piatto, privilegiando gusto, leggerezza e digeribilità. Il momento più critico è sicuramente quello che precede la partita. Nelle gare serali, la merenda assume un’importanza strategica. Il nutrizionista della squadra, Matteo Pincella, ha raccontato: “Alle 17, lo chef Silvesti prepara pasta lunga al pomodoro e parmigiano. Prepariamo anche toast con fesa di tacchino e dolci con frutta secca. Il pane è solo semi-integrale, la frutta è sempre presente e la preferiamo al naturale piuttosto che in frullati o centrifughe”. Abbiamo scoperto un dettaglio interessante riguardo alle abitudini alimentari pre-partita: da 17 anni, prima di ogni incontro importante, viene preparato un piatto particolare: il risotto alla parmigiana, diventato un vero e proprio portafortuna. Non conosciamo la ricetta esatta, ma, considerata l’attenzione alla nutrizione, si tratta sicuramente di una variante ispirata alla ricetta tradizionale: semplice, saporita e leggera. Ecco la ricetta del Risotto alla Parmigiana tradizionale: Riso Carnaroli 400 g, Burro 50 g, Olio d’oliva 30 ml, Parmigiano grattugiato 60 g, Sale q.b., Brodo di carne 1 litro, Vino bianco secco 1 bicchiere, Cipolla (facoltativa). In una padella, sciogliere metà del burro con l’olio e appassire la cipolla tritata (facoltativo). Tostare il riso per un paio di minuti a fuoco vivace, quindi sfumare con il vino bianco. Una volta evaporato il vino, aggiungere un mestolo di brodo bollente, mescolando continuamente. Continuare ad aggiungere il brodo, un mestolo alla volta, fino a cottura ultimata. Fuori dal fuoco, mantecare con il burro rimanente e il parmigiano. Servire caldo. Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato su ricette, eventi e manifestazioni!