La cucina tradizionale romagnola trova una guida autorevole nell’opera di Pellegrino Artusi, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. In questo testo, vengono descritte le “pastine” preparate per il giorno dei morti, note come fave dei morti. Artusi propone diverse varianti, due delle quali sono molto simili. Questa ricetta, facile e veloce, è una delle più accessibili, ideale anche per preparazioni dell’ultimo minuto. Ingredienti: 200 grammi di mandorle sbucciate (o farina di mandorle), 100 grammi di farina 00, 100 grammi di zucchero, un uovo, 30 grammi di burro, un cucchiaino di cannella o la scorza grattugiata di un limone. Ridurre le mandorle in polvere finissima, quindi unire tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico. Se l’impasto risulta troppo asciutto, aggiungere un poco di acqua tiepida o, a piacere, del rhum. Forma dei rotoli spessi circa un dito, tagliateli in pezzetti di circa 2,5 cm di lunghezza, quindi arrotondateli leggermente e schiacciateli su una teglia rivestita di carta forno o leggermente unta. Infornate a 180° per 15-20 minuti, o fino a doratura. Per ricevere la ricetta in formato PDF, iscriviti alla nostra newsletter (l’invio è manuale e potrebbe subire ritardi nei weekend; si consiglia di inviare la richiesta con almeno 8-12 ore di anticipo).
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