Un viaggio culinario nella Valmarecchia: sapori e tradizioni romagnole

Iniziate il vostro viaggio sensoriale nella Valmarecchia, seguendo i profumi che emanano dai caratteristici borghi romagnoli, un tesoro di prodotti e tradizioni locali. Lasciatevi alle spalle il profumo del pesce appena grigliato dell’Adriatico e immergetevi nella bellezza delle campagne, tra ulivi secolari e campi di girasoli dorati. Un cesto colmo di prelibatezze vi aspetta: carni pregiate, olio extravergine d’oliva, vini di qualità e il prezioso tartufo. A Santarcangelo di Romagna, per esempio, vi attendono vini rossi e bianchi di eccellente qualità, ottenuti da uve pregiate e succose. Il Sangiovese e il Trebbiano di Romagna regnano sovrani, perfetti per accompagnare sia piatti semplici che ricette più elaborate. Il Sangiovese si sposa meravigliosamente con le tagliatelle al ragù e la mora romagnola, mentre il Trebbiano esalta i sapori del pesce e delle carni bianche. Proseguendo questo itinerario di sapori e profumi, tra le grotte tufacee e le fontane del borgo caro a Tonino Guerra, raggiungete Verucchio, il cui nome è sinonimo di carne di eccellente qualità. Le macellerie locali sono un vanto di questa antica roccaforte, dove il maiale è il re indiscusso della tavola. Ogni anno una rinomata fiera celebra questo animale, con numerosi stand gastronomici e dimostrazioni di lavorazione tradizionale. Salsicce, ciccioli, bistecche e una succulenta porchetta sono solo alcune delle specialità da gustare, magari accompagnate dalla fragrante piadina. Se invece preferite accompagnare la porchetta alla spianata o al pane, la meta ideale è Maiolo, dove il profumo del pane appena sfornato invecchia forni tradizionali inonda le vie del paese. Il pane di Maiolo, preparato con farine locali secondo antiche ricette di famiglia, è una vera delizia, con la sua croccantezza e morbidezza. A contendere il primato al pane, c’è la spianata, una focaccia salata perfetta con salumi e formaggi. Con un sacchetto di spianata in mano, dirigetevi verso Novafeltria, dove trionfa il “Mandolino del Montefeltro”, un prosciutto pregiato prodotto dalla macelleria Celli. Questa spalla di maiale, stagionata con cura e condita con sale marino grosso di Cervia, pepe nero e aglio, è una squisitezza da gustare su un tagliere. Se preferite alternare salumi e formaggi, Talamello è la tappa successiva: patria del celebre formaggio di fossa, detto anche “Ambra di Talamello”, un formaggio dal sapore intenso, stagionato nelle fosse scavate nella roccia arenaria. Perfetto da gustare a fette, grattugiato o saltato in padella con pasta e gnocchi, è una vera delizia, soprattutto se accompagnato da confettura di fichi. L’oro del territorio si cela nell’olio extravergine d’oliva e nel miele di Torriana. L’olio, di alta qualità e dal gusto fruttato, è ottenuto da olive delle varietà Frantoio e Leccino e si presta a mille utilizzi, mentre il miele, prodotto grazie all’antica tradizione apistica locale, è celebrato ogni anno a Poggio Torriana con una festa dedicata. Un tuffo nel passato vi aspetta a San Leo, un borgo incantevole e misterioso, dominato dalla sua imponente fortezza. Qui potrete assaporare il liquore Balsamo Cagliostro, prodotto dal liquorificio Leardini, un omaggio all’alchimista Giuseppe Balsamo, il Conte di Cagliostro. Il viaggio culinario nella Valmarecchia continua tutto l’anno, ma in autunno si aggiunge un’altra imperdibile esperienza: la ricerca e la degustazione del pregiato tartufo bianco di Sant’Agata Feltria, celebrato ogni domenica di ottobre con una sagra che richiama appassionati da tutta Italia. Non perdete questa occasione!