Ma quale lievito, sostituitelo con questo: non vi gonfiate e non vi appesantite | Il segreto dei medici

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Cosa usare al posto del lievito (Foto di Peter Yost su Unsplash) - romagnaatavola.it

C’è chi lo usa da sempre ma pochi sanno che può sostituire il lievito. Il risultato? Meno gonfiore, più leggerezza!

C’è chi lo ama e chi lo maledice, ma una cosa è certa: il lievito ha il potere di dividere. Da un lato, regala sofficità e volume alle nostre torte preferite. Dall’altro, può lasciare quella fastidiosa sensazione di pesantezza. Insomma, una fetta tira l’altra, ma poi ci si sente come un pallone.

Non è solo una questione di pancia gonfia. Sempre più persone oggi cercano alternative al classico lievito chimico, sia per motivi di salute, che per una cucina più “pulita”. E mentre le intolleranze aumentano e gli ingredienti naturali tornano di moda, qualcuno ha riscoperto un alleato insospettabile, da tempo nascosto nella credenza.

Non parliamo del lievito madre (che va tanto di moda, ma richiede pazienza zen), né di complicate pozioni da food blogger. Il trucco, semplicissimo, è lì, accanto ad altri ingredienti, in casa.

Già usato da tempo nelle cucine americane, oggi anche i pasticceri nostrani iniziano a svelarne i segreti. E la notizia migliore? Non solo funziona, ma in certe ricette è anche meglio del lievito classico. 

Non solo lievito: cosa utilizzare al suo posto

Parliamo di un grande classico che aiuta in casa praticamente per qualunque cosa: il bicarbonato di sodio. Si tratta di un lievitante naturale che, a differenza del lievito chimico – una miscela già pronta con acido incorporato – ha una reazione più immediata. Questo significa che è perfetto per pancake, muffin, biscotti o dolci veloci, dove non c’è tempo per lunghe attese.

In più, può regalare colori dorati, sapori più equilibrati e una consistenza leggermente croccante, ideale per frolle o biscotti speziati. C’è da fare però un appunto: si attiva però solo in presenza di un ingrediente acido (come yogurt, miele, limone o aceto). Una volta mescolato e messo al caldo in forno, libera anidride carbonica ed ecco l’effetto “nuvola” negli impasti. Ecco perché parliamo di dolci.

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L’ingrediente segreto (foto canva) – romagnaatavola.it

Così non ti sentirai più gonfio

Nei salati potrebbe funzionare, ma solo in preparazioni veloci come pancake salati, focaccine o impasti istantanei. Per pane e pizza, invece, meglio non abbandonare del tutto il caro vecchio lievito: certe magie richiedono pazienza.

Detto questo, la domanda più ovvia è: ma quanto ne serve? Lo spiega il pasticciere Emanuele Frigerio su lacucinaitaliana.it:  “basta usarne meno della metà rispetto al lievito classico. Se una bustina di lievito è da 16 g,  basteranno 7 g di bicarbonato. E niente pizzico di sale, perché il bicarbonato lascia già una traccia di sodio”. Quindi per chi è attento alla digestione: niente pancia gonfia. Se dosato bene, il bicarbonato aiuta a rendere gli impasti più leggeri e facilmente digeribili.