Un classico della cucina romagnola: coniglio in cacciatora

Il coniglio in cacciatora rappresenta un tesoro della tradizione culinaria romagnola, un piatto rustico che merita di essere riscoperto e apprezzato in tavola. Spesso trascurata, la carne di coniglio è un’ottima scelta alimentare: magra, ipocalorica e ricca di proteine. La sua delicatezza e il suo sapore gradevole la rendono ideale sia per i bambini che per palati più esigenti, inserendosi perfettamente in ricette semplici o elaborate. Di facile digestione, questa carne è adatta a tutti, perfino ad atleti e a chi segue un’alimentazione sana, naturalmente escludendo i vegetariani. La preparazione è versatile: si può arrostire al forno oppure, come in questa ricetta, stufare in umido. Ecco gli ingredienti per un coniglio in cacciatora: un coniglio tagliato a pezzi, 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, mezza cipolla, 2 spicchi d’aglio, un rametto di rosmarino, 2 pomodori maturi tagliati a pezzi grossolanamente, un bicchiere di vino bianco secco. In una casseruola di terracotta (preferibilmente), rosolate la cipolla tritata e l’aglio intero nell’olio, quindi rimuoveteli e aggiungete il coniglio. Rosolate la carne uniformemente, poi reinserite cipolla ed aglio, unite i pomodori, il rosmarino, sale e pepe a piacere. Cuocete a fuoco medio, sfumando con il vino bianco per circa dieci minuti. Proseguite la cottura a fuoco lento per almeno un’ora e mezza, o fino a completa cottura, ma assicurandovi che la carne rimanga tenera. Se il sugo dovesse addensarsi troppo, aggiungete un mestolo d’acqua calda.