Un piatto romagnolo simbolo: i Passatelli in brodo

In Romagna, tra le numerose specialità culinarie, i Passatelli in brodo occupano un posto di rilievo. L’origine di questa zuppa saporita sembra risiedere in una antica ricetta medicinale, la “tardura”, a base di uova, pane grattugiato e formaggio, somministrata alle puerpere. Col tempo, questo piatto semplice si è evoluto, diventando una pietanza tradizionale delle festività, apprezzata sia nelle aree urbane che rurali, e consumata in occasioni speciali come Pasqua, Ascensione, battesimi, matrimoni e, talvolta, anche a Natale, in abbinamento ai più rinomati cappelletti. Negli ultimi anni, i passatelli hanno superato i confini della tradizione, conquistando un posto d’onore anche nella gastronomia più raffinata, comparendo nei menu di ristoranti stellati e in preparazioni innovative. Si trovano infatti versioni con tartufo o brodo di pesce, quest’ultima particolarmente diffusa lungo la costa tra Rimini e Cesena. La ricetta che presentiamo, tuttavia, è la versione classica, quella tramandata di generazione in generazione, ideale per riscaldare le giornate invernali: 150 grammi di parmigiano grattugiato, 150 grammi di pangrattato, 3 uova, noce moscata, brodo di carne e sale. Mescolate le uova con il formaggio, il pangrattato, il sale e una spolverata di noce moscata fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formate dei cilindri di circa 3 cm di altezza e, utilizzando lo strumento apposito, ricavate i passatelli, facendoli cadere direttamente nel brodo di carne bollente. Dopo circa 5 minuti saranno pronti. Serviteli caldi nel brodo. Buon appetito!