Recensione Ristorante “Scottadito”: Un’Esperienza Gastronomica a Cesena

Romagna a Tavola ha recentemente recensito il ristorante-pizzeria “Scottadito” di Cesena, inaugurato a Cesenatico nel 2011 e trasferitosi nella città romagnola nel 2015. Situato in posizione strategica, vicino alla stazione ferroviaria e non lontano dal centro, il locale è gestito dai fratelli Matteo e Federica Casadei, già noti nel settore per la “Bottega Scottadito”, un’accogliente attività nel cuore storico di Cesena dove è possibile acquistare prodotti di alta qualità, tra cui pasta fresca e pane artigianale, e gustare colazione, brunch e, il martedì sera, anche cena. A differenza della bottega intima e raccolta, il ristorante “Scottadito” si presenta come un ampio spazio, con circa 220 coperti, aperto tutti i giorni a pranzo e cena, eccetto il lunedì (giorno di chiusura) e il sabato a pranzo. L’ambiente, definibile di stile metropolitano, con finiture industriali, si contrappone all’immagine tradizionale dei ristoranti. I fratelli Casadei sottolineano come le diverse aree del locale – giardino d’inverno, osteria e sala ristorante – pur offrendo lo stesso menu, propongano atmosfere differenti.
Il ristorante accoglie un pubblico eterogeneo, da coppie a famiglie a gruppi di amici, e la cucina rispecchia questa varietà, proponendo un’ampia scelta di piatti, che spazia dalla cucina italiana a quella internazionale, con una selezione di hamburger gourmet. Il menù include anche opzioni vegetariane e senza glutine. La pizza, preparata con farine integrali o ai sette cereali e sottoposta a una lunga lievitazione di oltre 36 ore in frigorifero, si contraddistingue per la sua qualità.
Durante la nostra degustazione, abbiamo apprezzato la varietà e l’originalità dei piatti proposti. Abbiamo iniziato con un calice di Albana secca della Cantina Zavalloni, un vino eccellente, versatile e di grande qualità. Come antipasto, un tagliere di crostini misti, preparati con pane semi-integrale al pistacchio e olive di produzione propria, con farciture variegate e saporite (pomodorini gialli e brie, carciofi e scamorza, bacon e formaggio, pesto classico con formaggio, pomodorini e scamorza, patate e ricotta, verdurine miste). A seguire, un cappellaccio, realizzato con maestria, ripieno di squacquerone Dop e ricotta, arricchito da crema di radicchio e scaglie di formaggio di Fossa Sogliano Dop: un equilibrio perfetto di sapori delicati. Il secondo piatto, una tenera guancia di maiale brasata al vino rosso, servita su un letto di valeriana e frutta secca croccante, si è rivelato il nostro preferito, un trionfo di sapori e consistenze. Infine, una deliziosa cheesecake newyorkese con fragole e cioccolato bianco ha concluso in bellezza il pasto.