“Queste cozze distruggono intestino, stomaco e vescica”: le mangiate perché sono buone e vi ritrovate in un letto di ospedale

Un soute di cozze con patatine fritte

Scoperte delle cozze pericolose (Immagine di repertorio - Foto da Freepik) - romagnaatavola.it

È scattato l’allarme su alcuni molluschi contaminati: ecco quali sono le cozze pericolose che vanno assolutamente evitate.

Le cozze sono da sempre un mollusco amatissimo sulle tavole degli italiani.

Versatili, nutrienti e perfette per antipasti o primi piatti di mare, rappresentano una delle eccellenze più apprezzate della nostra tradizione gastronomica.

Tuttavia, anche un alimento tanto prelibato può nascondere pericoli seri per la salute se non controllato a dovere.

Negli ultimi giorni, in particolare, un nuovo allarme alimentare ha messo in allerta i consumatori italiani: ecco che cosa è successo.

Il rischio microbiologico nelle cozze

Il mare regala prodotti straordinari, ma al tempo stesso richiede grande attenzione nella raccolta, nella conservazione e nella distribuzione. I molluschi, in particolare, sono organismi filtratori: ciò significa che assorbono quello che si trova nell’acqua in cui vivono. Per questo motivo, se l’ambiente è contaminato da batteri nocivi, anche il mollusco può diventare pericoloso. Tra le problematiche più comuni legate al consumo di cozze contaminate vi sono infezioni gastrointestinali e intossicazioni alimentari causate da batteri come Salmonella o Escherichia coli.

Questi batteri si accumulano in ambienti acquatici inquinati o in allevamenti poco controllati, e nel caso di prodotti freschi venduti senza trattamento termico, il rischio si amplifica. I sintomi, che possono comparire anche poche ore dopo l’ingestione, vanno da dolori addominali e nausea fino a diarrea acuta e febbre alta. Nei casi più gravi, soprattutto in soggetti fragili come anziani e bambini, può rendersi necessario il ricovero ospedaliero per disidratazione o complicazioni renali.

Cozze fresche in pentola
Il rischio microbiologico nelle cozze (Immagine di repertorio – Foto da Freepik) – romagnaatavola.it

Una semplice distrazione alimentare

Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo precauzionale di un lotto di cozze o mitili (Mytilus galloprovincialis) provenienti dalla Spagna e commercializzati a marchio L’Acquachiara. Le cozze sono vendute in retine da 1 kg con il numero di lotto B4122, confezionato nello stabilimento L’Acquachiara Srl di Chioggia (Venezia) e riconoscibile dal marchio di identificazione IT 560 CSM UE, e presentano una contaminazione da Salmonella ed Escherichia coli oltre i limiti consentiti, riscontrata a seguito di controlli ufficiali.

Data la gravità del rischio, il Ministero raccomanda a chiunque abbia acquistato le cozze con questo lotto di non consumarle e di riportarle al punto vendita d’acquisto, dove potranno essere sostituite o rimborsate. Un gesto semplice, ma fondamentale per tutelare la propria salute e quella dei propri familiari. Meglio rinunciare a una cena di mare che rischiare di finire, come purtroppo già successo a molti, in ospedale per una semplice distrazione alimentare.