Salumi, l’allarme del Ministero della Salute: “Elevato rischio microbiologico” | Sono contaminati, non dovete mangiarli

Tagliere con salumi affettati (Canva) Romagnaatavola.it
L’allarme del Ministero della Salute ha messo in guardia tutti i consumatori di salumi: ecco a cosa vai incontro se li mangi.
I salumi, così come i formaggi, sono degli alimenti molto consumati, sulle tavole degli italiani. Questi vengono utilizzati per fare dei semplici panini, ma anche per rendere più appetitosa una preparazione.
Ci sono tanti piatti che vedono protagonista il prosciutto cotto, ad esempio, ma anche lo speck, la pancetta e il guanciale. Ogni salume, insomma, viene sfruttato in ogni modo e mangiato con piacere.
Il problema, però, nasce quando c’è un abuso di questi alimenti, non propriamente salutari per l’uomo. L’allarme che è stato lanciato dal Ministero della Salute, sorprendentemente, va oltre il pericolo colesterolo e si concentra sulla contaminazione.
Milioni di persone, infatti, sono state messe già in guardia. Il rischio microbiologico è davvero elevato, meglio starne alla larga.
Perché limitare il consumo di salumi
Per quanto possano essere gustosi, i salumi non possono essere consumati ogni giorno. A causa del loro alto contenuto di sale, aumentano il rischio di ipertensione, di malattie cardiovascolari e di problemi renali. Come se non bastasse, i grassi saturi sono tra le maggiori cause di aumento dei valori del cosiddetto “colesterolo cattivo“, quindi non puoi permetterti di esagerare troppo.
Per non rischiare di avere problemi con la salute e per non mettere su chili di troppo, dovresti consumare i salumi massimo due volte a settimana. Non si tratta di cibi indispensabili all’interno della nostra piramide alimentare, per cui il non consumarli affatto ti darà solo dei vantaggi. Dopo l’allarme lanciato dal Ministero della Salute, poi, ti verrà quasi spontaneo starne alla larga.
L’allarme del Ministero della Salute
Da oggi in poi, prima di mangiare qualche salume ci penserai due volte. Il Ministero della Salute avrebbe affermato: “Elevato rischio microbiologico“. Il prodotto in questione, a cui fa riferimento questo prodotto, è il salame “Il Morbido”, senza glutine, a marchio Salumificio di Genga. Il motivo del richiamo non è molto chiaro, ma pare fare riferimento a un precedente provvedimento, che riguarda dei controlli per un rischio microbiologico.
Il prodotto in questione è venduto in tranci da 350 grammi, confezionati sottovuoto. I lotti interessati sono quelli che riportano i numeri 31, 32 e 33, con i termini minimi di conservazione a partire dal 19/12/2025 per il lotto 31. I lotti 32 e 33, invece, non hanno dei termini minimi di conservazione leggibili sul modello di richiamo, che è stato pubblicato dal Ministero, quindi non ci è dati conoscerli. Se hai acquistato un prodotto che rientra tra questi citati, non esitare a riportarlo nel supermercato di provenienza o gettalo via, ma non consumarlo.