“Sembra sottomarca, ma è il latte più sano che ci sia”: li hanno analizzati tutti | Ai vostri bambini dovete far bere solo questo

donna che beve bicchieri di latte con cannuccia

Il miglior latte secondo la classifica (Foto di The Humble Co. su Unsplash) - romagnaatavola.it

Costa poco, non è di marca, ma vince i test: ecco il latte più buono e sicuro in vendita nei supermercati.

C’è chi lo beve al mattino come un rito, chi lo versa distrattamente nel caffè e chi lo usa solo per le torte. Il latte, nel bene e nel male, è uno di quegli alimenti che sembrano eterni: sempre lì, sugli scaffali, in mille versioni, pronto a ricordarci l’infanzia o a farci litigare con la dieta.

Biologico, fresco, microfiltrato, scremato, di montagna o di pianura: ormai scegliere un cartone di latte è quasi un test di personalità. E tra confezioni che promettono digeribilità, bontà o origini da favola, si rischia di dimenticare che alla fine si parla sempre dello stesso liquido bianco.

Poi c’è la questione del prezzo, che negli ultimi anni ha preso la rincorsa più di un cappuccino alle Maldive. Paghiamo di più, ma siamo davvero sicuri che dentro ci sia qualcosa di meglio? Beh, a quanto pare, non proprio.

Perché tra i tanti tipi di latte in commercio, uno in particolare ha fatto discutere: non ha un marchio altisonante, non campeggia nelle pubblicità della colazione perfetta, eppure – stando ad alcuni test – è il migliore. Scopriamo qual è.

Latte: il migliore non ha un marchio tra i più noti

La classifica, stilata da Altroconsumo, ha riservato più di una sorpresa. Partendo dal fondo, le grandi etichette non ne escono proprio da applausi. Alcuni marchi che un tempo facevano sfoggio di mucche felici e latte “di alta quota” hanno raccolto punteggi piuttosto modesti. Al 15esimo posto troviamo Trevalli 100% italiano, con 47 punti su 100. Appena sopra Land (eurospin) omogeneizzato, Mila latte di montagna 100% Alto Adige e Granarolo piacere leggero 100% italiano bottiglia, rispettivamente con 53, 56 e 57 punti. Nessun disastro, ma neppure risultati da coppa del mondo: nella media, quando va bene.

A metà classifica si affacciano i “soliti noti” dei supermercati, quelli che promettono qualità e leggerezza. Buoni, certo, ma senza entusiasmare. In molti casi, il prezzo elevato non corrisponde a un valore reale nel bicchiere. Ad esempio all’11esimo posto troviamo Parmalat bonta e linea 100% latte d’italia bottiglia con 57 punti, preceduto da Sterilgarda microfiltrato 100% italiano con 58 punti. A sorpresa al 7imo posto Milbona (lidl) con 63 punti, premiato anche come migliore acquisto. E il latte 100% italiano? Bello da leggere sull’etichetta, ma non sempre sinonimo di eccellenza, come ricordano gli esperti.

bottiglie di latte
Il latte non è tutto uguale (Foto di pasita wanseng da Pixabay) – romagnaatavola.it

La classifica parla chiaro

E poi arriva la parte interessante: i cosiddetti “sottomarca”, quelli che spesso passano inosservati accanto ai giganti del settore. Proprio da qui escono i migliori risultati, con punteggi che sbaragliano concorrenti ben più blasonati. AL quinto posto c’è Esselunga 100% italiano con 64 punti, stesso punteggio di Conad buono dal gusto leggero latte italiano che si piazza la quarto.

Il gradino più alto del podio, comunque, se lo aggiudica un latte microfiltrato, 100% italiano, venduto con etichetta semplice e prezzo più basso della media: Carrefour Classic. Nessuna réclame in TV, nessuna mucca con il sorriso, solo buoni risultati in laboratorio e all’assaggio. La lezione? Nel mondo del latte – come nella vita – non sempre il nome fa la qualità. A volte, il meglio sta proprio nella bottiglia che non ti aspettavi.