Ricette

Smettete di comprare la piadina già pronta e preparatela in casa attenendovi alla ricetta tradizionale romagnola

La piadina comunemente è vista come il simbolo – culinario, si intende – dell’Emilia Romagna. Ma quanto è difficile prepararla in casa? Ecco la ricetta tradizionale.

Comodissima da gustare ovunque, saporitissima e più leggera del pane, la piadina è in assoluto tra i più gettonati dai turisti (e dagli abitanti) in Emilia-Romagna.

Sia chiaro: non esiste una piadina “universale”. Città che vai, piadina che trovi, potremmo dire. A Cesena e Ravenna è più alta, a Rimini e Santarcangelo è più sottile, mentre nel Sud della Romagna è più piena di strutto.

Non sono solo lo spessore e gli ingredienti a fare la differenza, ma anche le location in cui è possibile gustarla: se nella zona tra Ravenna e Forlì è possibile trovarla nei chioschi – i cosiddetti baracchini – con caratteristiche tende a righe bianche e rosse oppure bianche e blu, nella Provincia di Rimini si vendono nelle piadinerie, nei ristoranti, ma anche in piccoli punti vendita “Piada e cassoni”.

E se qualcuno volesse gustarla in casa? La ricetta da seguire è semplicissima.

Come preparare la piadina a casa

Sia chiaro: attenendoci al 100% alla tradizione, la piadina dovrebbe essere cotta sul “testo”, una teglia circolare di terracotta da appoggiare sulla brace ardente. Questa cottura differisce dalle altre perché conferisce all’alimento un aroma molto particolare.

Eppure, nonostante ciò, oggi pare che vengano cotte così solo a Montetiffi (un borgo non lontano da Sogliano al Rubicone), mentre tendenzialmente nel resto della regione si usano teglie in ghisa e ferro oppure padelle antiaderenti. In ogni caso, ecco gli ingredienti da usare e i passaggi da seguire.

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La ricetta della piadina romagnola

Ingredienti (per 8/10 persone):

  • 1 kg di farina bianca
  • 100 gr di strutto (per una versione light si può usare l’olio evo)
  • 2 pizzichi di sale
  • 2 pizzichi di bicarbonato
  • acqua tiepida q.b.

La prima cosa da fare è impastare la farina con strutto, sale, bicarbonato e acqua finché non si ottiene un impasto morbido e liscio. Il fine ultimo è creare delle palline di pasta grandi come un pugno, che dovranno riposare per una ventina di minuti per poi essere stese con il mattarello fino a ottenere dei dischi abbastanza sottili (come abbiamo detto, le dimensioni cambiano a seconda della zona, quindi dipendono da quale versione vogliamo prendere come spunto).

Arriva poi il momento della cottura: come abbiamo anticipato, si possono usare o una teglia o una padella antiaderente. In ogni caso bastano pochi minuti per lato, purché il fuoco sia abbastanza vivace. A quel punto la piadina è pronta per essere gustata: non resta che scegliere il condimento ed è fatta.

Anna Gaia Cavallo

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