Spugnette da cucina | Se le tieni così fai scoppiare la casa di batteri: lo hai sempre fatto e ti sei ammalata senza motivo

Spugne da cucina

Spugne da cucina (pexels) - Romagnaatavola

L’Istituto Superiore di Sanità aggiorna le 10 regole per una cucina sicura e mette in guardia da un’abitudine sottovalutata: spugnette e uova conservate male sono tra le prime cause di contaminazioni domestiche, molto più comuni di quanto si creda.

Nelle case italiane la cucina è il centro della vita quotidiana, ma anche il luogo in cui si annidano gli errori più frequenti. L’ISS ricorda che basta un gesto inconsapevole per far circolare batteri tra superfici, utensili e alimenti. Spugnette sporche, taglieri usati senza criterio, frigoriferi sovraccarichi e cotture approssimative sono dettagli che possono trasformare una ricetta in un rischio.

Le nuove indicazioni puntano a comportamenti semplici ma cruciali, pensati per ridurre incidenti domestici e tossinfezioni che spesso nascono da piccole distrazioni. Il tema centrale resta lo stesso: igiene, ordine e gestione corretta degli alimenti, con particolare attenzione ai prodotti più delicati come le uova.

Spugnette, pulizia delle superfici e il riciclo che non si deve fare

Secondo l’ISS, la spugnetta è l’oggetto più contaminato della cucina. Assorbe acqua, residui di cibo e batteri, diventando un veicolo invisibile che tocca piatti, piani di lavoro e utensili. L’errore più diffuso è usarla troppo a lungo o “riciclarla” per lavori più impegnativi, convinti che basti sciacquarla per renderla sicura.

La regola aggiornata è chiara: le spugnette vanno cambiate spesso, igienizzate correttamente e mai impiegate per compiti diversi, come pulire taglieri, ripiani o superfici che entrano in contatto con alimenti crudi. Anche i panni multiuso vanno gestiti con attenzione, lavati ad alte temperature e lasciati asciugare per evitare la proliferazione microbica.

Spugna da cucina (pexels.com) - romagnaatavola.it
Spugna da cucina (pexels.com) – romagnaatavola.it

Uova, frigorifero e contaminazioni: il punto debole delle cucine di casa

Tra gli alimenti più delicati ci sono le uova, che richiedono attenzione sia nella conservazione sia nell’uso. L’ISS ricorda che non vanno mai lavate prima di riporle in frigorifero: l’acqua può danneggiare il guscio e favorire la penetrazione dei batteri. È meglio conservarle nella confezione originale e nella parte centrale del frigo, dove la temperatura è più stabile.

Un altro errore frequente è rompere le uova sul bordo della padella o riciclare il guscio per dividere gli albumi: due gesti comuni che aumentano il rischio di portare microrganismi sulla superficie di cottura o direttamente nel cibo. Anche la separazione tra alimenti crudi e cotti va rispettata con rigore, usando taglieri e utensili diversi e non appoggiando mai cibi pronti dove prima si è lavorata carne o uova crude.

Le indicazioni dell’ISS confermano che la sicurezza alimentare parte da dettagli quotidiani: spugnette pulite, corretta conservazione delle uova, utensili separati e cotture adeguate. Abitudini semplici che, se ignorate, diventano proprio quelle che “ti fregano”, trasformando la cucina in un luogo meno sicuro di quanto sembri.