Tagliatelle al ragù, altro che piatto banale: la versione di Bruno Barbieri è da stella Michelin

bruno barbieri

Il ragù di Bruno Barbieri (fonte YouTube @

Tagliatelle come non le hai mai provate: Bruno Barbieri firma una ricetta sorprendente. Freschezza, cremosità e un tocco da chef stellato.

La cucina italiana è un mondo di tradizioni, sapori autentici e piatti che raccontano storie di famiglia e passione. Tra le preparazioni più amate, le tagliatelle occupano un posto speciale, simbolo di genuinità e comfort food. Ogni regione, ogni famiglia ha la sua versione, eppure il fascino di questo formato di pasta all’uovo resta universale.

Negli ultimi anni, la voglia di riscoprire ricette tradizionali si è unita all’attenzione per ingredienti freschi e di qualità. Le tagliatelle, pur mantenendo la loro identità, si prestano a rivisitazioni creative, capaci di sorprendere e deliziare anche i palati più esigenti.

Per chi ama la cucina italiana, scoprire nuove varianti di un classico come questo è una vera gioia. Spesso bastano pochi ingredienti selezionati per trasformare un piatto semplice in qualcosa di speciale, da condividere con amici e familiari.

E chi meglio di un grande chef può offrirci nuove idee? Bruno Barbieri, con la sua esperienza stellata, ci propone una ricetta di tagliatelle diverse dal solito, perfetta per chi vuole sperimentare senza perdere la tradizione.

Tagliatelle di  Bruno Barbieri: non il solito ragù

La preparazione di questa ricetta inizia con il taglio degli ingredienti freschi, di fatto si tratta di un ragù freddo, come afferma Bruno Barbieri. Ti serviranno 80 gr di tagliatelle,  50g  di rucola,250g  di pomodorini datterini, 40g di parmigiano reggiano, 40g di squacquerone, aglio, prezzemolo, olio extravergine d’oliva e pepe nero q.b. La rucola viene spezzettata grossolanamente, mentre i pomodorini vengono divisi a spicchi. In una ciotola capiente si uniscono questi due ingredienti assieme ad una generosa quantità di parmigiano reggiano grattugiato, pepe nero macinato fresco e un filo di olio extravergine d’oliva, che lega il tutto con delicatezza.

Nel frattempo, lo squacquerone – un formaggio morbido e cremoso tipico dell’Emilia-Romagna – viene sciolto a bagnomaria con un po’ di latte o acqua per ottenere una fonduta vellutata, perfetta per dare al piatto una consistenza cremosa e avvolgente.

tagliatelle su piatto bianco
Le tagliatelle (fonte brunobarbieri.blog) – romagnaatavola.it

Un classico rivisitato

Le tagliatelle, cotte al dente, vengono poi unite alla ciotola con la rucola, i pomodorini e il parmigiano, mescolando con cura per distribuire uniformemente tutti i sapori assieme ad un filo di olio evo. L’impiattamento prevede una base di fonduta di squacquerone sulla quale adagiare la pasta condita con il ragù freddo, per un effetto finale elegante e gustoso. E un’ultima spolverata di rucola tritata.

Il risultato è un piatto semplice ma raffinato, dove la freschezza della rucola e dei pomodorini si sposa perfettamente con la morbidezza dello squacquerone. Non il solito ragù, insomma.