Tisane, altro che bevande salutari: non consumatele più, contengono NF | Smettete di berle subito

Le tisane sono pericolose? (Immagine di repertorio - Foto da Freepik) - romagnaatavola.it
Una scoperta che ha lasciato tutti senza parole: ecco le tisane da non bere mai, pericolose per la salute perché contengono NF.
Le tisane sono da sempre considerate una bevanda naturale e benefica, un rimedio semplice per il benessere quotidiano e un’abitudine salutare da gustare in ogni stagione.
Tanto che, negli ultimi anni, la vasta gamma di tisane si è arricchita di mix innovativi, spesso con ingredienti anche esotici o poco conosciuti, che promettono effetti miracolosi.
Tuttavia, tra le tante proposte, non mancano i rischi legati a prodotti che possono nascondere sorprese pericolose per la salute.
Negli ultimi giorni, infatti, è emersa una notizia che ha destato grande preoccupazione tra i consumatori: ecco cosa è successo.
L’idea di salute e benessere
Quando si parla di prodotti a base di erbe o piante officinali, è facile lasciarsi conquistare dall’idea di salute e benessere che evocano. Ma dietro un’etichetta accattivante e una confezione elegante, può nascondersi qualcosa di inatteso.
In Italia, come nel resto d’Europa, ogni alimento deve rispettare regole precise, soprattutto se contiene ingredienti particolari o di nuova introduzione. La produzione e la vendita di tisane devono rispondere a normative precise che tutelano il consumatore, in particolare quando si utilizzano ingredienti innovativi o non tradizionali.
Le tisane come bevande salutari
In questo ambito si inserisce il concetto di Novel Food, ovvero quegli alimenti o ingredienti nuovi per il mercato europeo che devono ottenere una specifica autorizzazione prima dell’immissione in commercio. La mancanza di questo via libera rende illecito il loro consumo, perché la sicurezza e gli effetti sulla salute non sono stati valutati adeguatamente. Per questo motivo, alle autorità sanitarie spetta un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nel richiamo dei prodotti a rischio, anche quando all’apparenza sembrano innocui o naturali. Di recente il Ministero della Salute ha disposto il richiamo da parte dell’operatore di ben sei tisane alla canapa, vendute con i marchi Hemp Infusion e Tisanapa. Il motivo indicato è la presenza di un Novel Food non autorizzato, ingrediente non ancora approvato dalla Commissione Europea per il consumo alimentare nell’Unione.
La lista comprende diverse confezioni da 15 o 25 grammi con mix di canapa e altri ingredienti come ribes nero, alchemilla, arancia, cannella, timo, malva, liquirizia e finocchio. Questi prodotti sono stati commercializzati da CBWeed Srl, ma prodotti in stabilimenti differenti: New Pack Srl a Mordano (Bologna) per il marchio Hemp Infusion, e M.C.I. Srl Agricola a Montegrotto Terme (Padova) per il marchio Tisanapa. Per precauzione, il Ministero raccomanda di non consumare le confezioni interessate e di restituirle al punto vendita per la sostituzione o il rimborso. Un campanello d’allarme importante per chi credeva nelle tisane come bevande esclusivamente salutari.