Ultim’ora, “Questi salumi sono cancerogeni”: li mangiate e il rischio di tumore al colon cresce a dismisura

Salumi cancerogeni (pexels.com) - romagnaatavola.it

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Rischio di tumore al colon e salumi, nessuno avrebbe mai pensato fossero correlati: ecco cosa fare quando ti trovi davanti questi alimenti.

Salumi e formaggi, immaginiamo il classico tagliere dell’aperitivo, o quello dell’antipasto nella nostra trattoria preferita, un trionfo di prodotti del territorio a cui è difficile resistere.

Sfortunatamente, però, i salumi non sono un gruppo di alimenti ideali per il consumo frequente, visto che possono far aumentare rischi di diverse patologie.

Questi possono essere consumati in modo parsimonioso e consapevole, visto che, per altro, non sono certo tutti uguali: ce ne sono di più magri e più grassi, per operare una tra le più superficiali distinzioni.

Ecco quali sono i rischi del mangiare determinati salumi in modo troppo frequente: tra questi ve ne è uno legato ai tumori.

Rischi legati al consumo di salumi, anche cancerogeni

I salumi hanno diverse caratteristiche positive e non bisogna demonizzarli. Questi forniscono proteine di alta qualità, vitamine del gruppo B, ferro e zinco, tutti nutrienti ideali per un buon equilibrio dell’organismo. Spesso, per altro, sono eccellenze del nostro territorio, da non paragonare a cibi processati che troviamo in vendita nei fast food.

Sfortunatamente, però, i salumi contengono anche grassi saturi e molto sale: sono queste le componenti che li rendono cibi da consumare non così di frequente. Infatti, i rischi consistono nell’aumento di peso, ipertensione, problemi cardiovascolari, ma non solo. Infatti, l’OMS e la IARC concordano sull’esistenza di rischi legati allo sviluppo del tumore al colon-retto. Ecco quali sono le evidenze portate da questi enti.

Salumi e rischio di cancro (pexels.com) - romagnaatavola.it
Salumi e rischio di cancro (pexels.com) – romagnaatavola.it

Rischio cancro, ecco perché è presente tra quelli dei salumi

Secondo gli esperti, le carni lavorate, quindi salumi, salsicce, wurstel e simili, sono cancerogeni per l’uomo e fanno parte della stessa categoria del fumo di sigaretta. Questo non significa che il rischio sia pari a quello del fumo, ma soltanto che in entrambi i casi vi sono prove certe del legame tra consumo di sigarette e salumi e rischio di tumore al colon-retto.

A causare il rischio nei salumi sono nitriti e nitrati, usati come conservanti, sale e sostanze rilasciate da cotture a temperature alte. Secondo gli esperti, è ideale ridurre il consumo di salumi e in generale carni lavorate a non più di una volta a settimana. Ancora una volta ci ritroviamo a diffondere il concetto che riguarda la misura: è in questo che sta il segreto dell’equilibrio del corpo, nel giusto dosaggio e nella corretta frequenza rispetto all’assunzione di alimenti.