La Romagna, splendida in ogni stagione, offre in estate un’esplosione di vita: eventi culturali, spettacoli, attività sportive e, soprattutto, un ricco calendario enogastronomico. Abbiamo intrapreso un percorso per esplorare le specialità culinarie offerte dai locali romagnoli, dalle località marittime alle colline interne, passando per le storiche città lungo la Via Emilia. Abbiamo riscontrato una varietà di piatti, da quelli tradizionali a creazioni innovative, sempre nel rispetto della stagionalità e delle materie prime locali. Per semplificare la descrizione, suddividiamo il nostro itinerario in tappe, con indicazioni sui locali visitati, i piatti assaggiati e, quando possibile, le relative ricette.
Iniziamo dall’entroterra, presso l’Osteria della Serafina a Bertinoro, dove abbiamo gustato i “curzul”, una pasta fresca tipica della provincia di Ravenna, in particolare del Faentino. Diversamente dalla versione tradizionale all’uovo, la Serafina propone una variante con semola di grano duro, acqua, olio e sale. La ricetta è disponibile, mentre il condimento è a discrezione. I curzul sono eccellenti anche con un classico ragù.
Spostandoci sulle colline, raggiungiamo l’Osteria dei Fratelli a Roncofreddo, gestita dallo chef Giorgio Clementi (ex Piastrino di Pennabilli) e dalla sommelier Valentina Grandotti. Abbiamo assaggiato un piatto creativo che reinterpreta un classico contadino: uova sode, verdure (piselli, patate, spinaci, carote) cotte in diverse modalità, giardiniera e salse, il tutto impreziosito da una polvere verde di bucce di pisello. Un piatto dall’impatto visivo sorprendente che esalta la filosofia dello “scarto zero”.
Scendiamo verso la Via Emilia, raggiungendo la suggestiva Santarcangelo di Romagna e l’Osteria da Oreste. Si consiglia un’incantevole passeggiata nel centro storico prima di cenare in questo locale, aperto da poco, che propone ricette tradizionali rivisitate con originalità e ingredienti locali di alta qualità. Abbiamo apprezzato le Cantarelle al testo con peperoni alla saba, squacquerone affumicato e rustarine (ricetta disponibile). Un connubio di sapori davvero intrigante.
Proseguiamo per San Mauro Pascoli e la Trattoria da “Pizuon”, locale storico che offre una cucina sana e genuina a base di ingredienti pregiati, tra cui farine di grani antichi macinati a pietra. Abbiamo scelto i passatelli di farro con sugo di asparagi, un primo tradizionale rivisitato con creatività. Da Pizuon, attenti al benessere, propongono una filosofia alimentare che privilegia il connubio tra cibo e salute. I passatelli, preparati con la ricetta classica romagnola (farina, parmigiano, grana, uova, noce moscata, pepe, limone), includono la curcuma, nota per le sue proprietà antinfiammatorie. Il risultato? Un piatto saporito e sano. Da Pizuon, oltre alla trattoria, è presente una bottega alimentare e una caffetteria.
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