La Trattoria del Passatore: un’eredità di sapori romagnoli

Nel cuore di Santarcangelo, la Trattoria del Passatore, guidata da Yuri Nicolini e dalla madre Adriana dal 1998, rappresenta un vero e proprio baluardo della tradizione culinaria romagnola. Già da giovane, dopo aver completato un corso professionale per la produzione di pasta (un’alternativa all’alberghiero, inizialmente non accessibile a causa del sovraffollamento delle classi), Yuri ha abbracciato la sua passione, affinando le proprie abilità ai fornelli. Qui, ha assorbito aneddoti e ricette dagli chef più esperti della zona, instaurando rapporti privilegiati con fornitori selezionati per la qualità delle materie prime. La sua cucina è un connubio di cordialità, passione e dedizione, palpabili nell’accoglienza riservata ad ogni cliente. L’apertura del locale, avvenuta ventidue anni fa in collaborazione con la madre, ha segnato l’inizio di un percorso ricco di apprendistati significativi, tra cui esperienze estive al Continental di Rimini e al Grand Hotel Des Bains di Riccione, sotto la guida di chef come Gino Angelini. Il menù propone piatti classici della tradizione, come la trippa (ricetta tramandata dalla nonna) e le lumache (ispirate da una ricetta di un anziano del paese), con delicate e moderne rivisitazioni, come il passatello con crema di porcini e tartufo o la “Padella del Passatore”, una fiorentina disossata alla griglia, accompagnata da una varietà di verdure e ingredienti particolari (cipollotti, sedano e porri), ispirata ad un piatto milanese. Tra i fiori all’occhiello della Trattoria, spiccano i piatti al tartufo, la succulenta trippa, le lumache alla romagnola, la tagliata al formaggio di fossa con crema di aceto balsamico, il coniglio alla cacciatora e, soprattutto, la torta porcospino, un dolce tanto apprezzato da essere preparato in cinque copie al giorno. La meticolosa selezione degli ingredienti è fondamentale: Yuri, definendosi un “buongustaio”, sceglie personalmente i prodotti migliori, prediligendo piccoli produttori locali con i quali ha instaurato rapporti di fiducia e amicizia, duraturi nel tempo. La stagionalità detta il ritmo del menù, garantendo sempre il massimo della freschezza e della qualità. Il ruolo di Adriana è insostituibile: oltre alla gestione della sala e della cassa, collabora con la nuora Luana nella preparazione dei dolci e nella trasmissione dell’arte della sfoglia, dei cappelletti e della piadina alle dipendenti. Insomma, la Trattoria del Passatore non è solo un ristorante, ma il risultato di una storia familiare, un’eredità di sapori e tradizioni, sapientemente reinterpretata e condivisa con passione. Santarcangelo, 20/11/2020

Redazione

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