GRASSI BUONI VS SATURI: quali alimenti mangiare per abbassare il colesterolo | Uno è fondamentale
Come abbassare il colesterolo-Romagnaatavola.it (Fonte: pexels)
Non tutti i grassi fanno male: i grassi buoni contenuti nell’olio extravergine d’oliva e nel pesce azzurro aiutano a ridurre il colesterolo “cattivo” (LDL) e a proteggere cuore e arterie, come ricorda ISSalute.
Il colesterolo è una sostanza indispensabile per il corpo umano, ma un suo eccesso nel sangue può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. La soluzione non è eliminare i grassi, bensì imparare a distinguere tra quelli “buoni” e quelli saturi. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, i grassi insaturi, se inseriti correttamente nella dieta, contribuiscono a mantenere bassi i livelli di LDL e ad aumentare il colesterolo “buono” (HDL). È un equilibrio che si costruisce ogni giorno, attraverso scelte semplici ma consapevoli a tavola.
I grassi “amici” dell’organismo si trovano soprattutto negli alimenti tipici della dieta mediterranea: olio extravergine d’oliva, pesce azzurro, frutta secca e semi oleosi. Questi alimenti, oltre a fornire energia, hanno un ruolo protettivo per cuore e arterie, contrastando l’infiammazione e migliorando la circolazione. Ridurre invece i grassi saturi — come quelli di burro, carni rosse e formaggi stagionati — è la strategia principale per prevenire accumuli di colesterolo nelle arterie.
L’olio extravergine d’oliva: l’oro liquido che protegge il cuore
Il protagonista assoluto della dieta mediterranea è l’olio extravergine d’oliva. Ricco di acidi grassi monoinsaturi e polifenoli antiossidanti, aiuta a mantenere elastici i vasi sanguigni e a ridurre i livelli di LDL nel sangue. L’ideale è utilizzarlo a crudo, due o tre cucchiai al giorno, per condire verdure, legumi o cereali integrali. Così si preservano intatti i suoi principi attivi e si riducono i rischi legati all’ossidazione dei grassi in cottura.
La qualità dell’olio è fondamentale: scegliere un prodotto extravergine 100% italiano, spremuto a freddo, significa assicurarsi una concentrazione elevata di sostanze benefiche. Il suo utilizzo quotidiano, unito a una dieta varia e bilanciata, rappresenta uno dei pilastri della prevenzione naturale contro l’ipercolesterolemia.

Pesce azzurro e frutta secca: i migliori alleati contro l’LDL
Accanto all’olio, il pesce azzurro — come alici, sardine, sgombro e tonno — è una fonte preziosa di omega-3, acidi grassi essenziali che abbassano i trigliceridi e contrastano l’accumulo di colesterolo nelle arterie. Inserirlo nel menù almeno due volte a settimana aiuta a mantenere un buon equilibrio tra LDL e HDL, migliorando la funzionalità cardiaca e circolatoria.
Un ruolo importante lo hanno anche noci, mandorle e semi di lino, che forniscono grassi insaturi, fibre e minerali utili al metabolismo dei lipidi. Una piccola porzione quotidiana — una manciata al naturale — può sostituire snack industriali e contribuire a ridurre l’assunzione di grassi saturi. Piccoli gesti quotidiani, dunque, che aiutano a proteggere il cuore senza rinunciare al piacere del cibo. La regola è una sola: meno grassi saturi, più grassi buoni, per un equilibrio che fa bene al corpo e al gusto.
