L’Emilia-Romagna: un viaggio letterario tra i sapori

Il legame tra letteratura e gastronomia è antico e profondo. Dalle sontuose tavole descritte nei poemi omerici, la narrativa ha spesso esplorato cucine e mense, immortalando ricette, tradizioni culinarie, storie e ricordi. Questo legame non sorprende: il cibo è intimamente connesso alla vita, alla storia individuale e collettiva, alla geografia, alla cultura e all’innovazione. Analizzare il ruolo del cibo nelle opere di importanti autori italiani non significa dunque violare la loro privacy, bensì svelare aspetti inediti che arricchiscono la comprensione delle loro creazioni e del loro contesto storico. Questa esplorazione risulta particolarmente affascinante in Emilia-Romagna, una regione che vanta una rinomata produzione agroalimentare e un’eccellenza gastronomica che contribuiscono significativamente all’economia, al turismo e alla qualità della vita. Non è casuale che Pellegrino Artusi, autore del celebre ricettario per le famiglie italiane, sia originario della Romagna, terra di intense passioni e sapori. Scrittori emiliano-romagnoli, da Ludovico Ariosto a Cesare Zavattini, ci invitano a condividere i loro banchetti letterari. Le commedie di Ariosto, ad esempio, venivano rappresentate prima di fastosi banchetti per la corte estense di Ferrara, mentre Zavattini, figura poliedrica, esercitava una notevole influenza anche nel mondo gastronomico, tanto da suggerire ai suoi amici ristoratori un vero e proprio codice di buona tavola. Il cibo funge da elemento conciliante e risolutivo nelle dinamiche tra Peppone e Don Camillo, personaggi creati da Giovannino Guareschi. Tonino Guerra, invece, ha creato a Pennabilli un orto dedicato ai frutti dimenticati, omaggio ai sapori e ai profumi dell’infanzia. Anche la piada romagnola, descritta da Giovanni Pascoli come grande, rotonda e bianca come la luna, riceve un’ode poetica. Infine, Giacomo Leopardi, pur marchigiano, durante un breve soggiorno bolognese, conservò – si spera per sempre – il ricordo di un particolare dolce locale. (Questo testo rielabora spunti da “La cucina degli scrittori. Letteratura e cibo in Emilia-Romagna”, a cura di Alberto Calciolari e Isabella Fabbri, Regione Emilia-Romagna, 2019.)