A Bagno di Romagna il 1 novembre si celebra la Festa dei Santi e degli Avanzi

Comune romagnolo

Bagno di Romagna-Romagnaatavola

Anche in autunno in Romagna le sagre non si fermano: il 1 novembre, infatti, sarà celebrata la Festa dei Santi e degli Avanzi, che chiuderà proprio le Sagre d’Autunno di Bagno di Romagna.

Chi ha detto che solo d’estate ci possano essere sagre in giro? Sicuramente non un romagnolo. Qui, infatti, precisamente a Bagno di Romagna, ogni domenica di ottobre e il 1 novembre vi sono le cosiddette Sagre d’Autunno, un’occasione unica per godere dei colori caldi e suggestivi che solo questa stagione sa mostrare e, soprattutto, per scoprire i sapori autentici della zona.

Bagno di Romagna è un comune italiano in provincia di Forlì-Cesena, sull’Appennino tosco-emiliano, che conta solo 5.599 abitanti, noto soprattutto per le celebri sorgenti termali, ma non solo.

Di lui si sente parlare, infatti, anche per un altro motivo: la cucina. Proprio qui, infatti, sorge lo stellato daGorini – che si trova precisamente a San Piero in Bagno, una sua piccolissima frazione – ma anche il Ristorante del Lago – anche questo premiato con una stella Michelin – che offre tra le altre cose un panorama suggestivo a chiunque lo voglia provare.

Le Sagre d’Autunno in Romagna

Tornando alle Sagre d’Autunno a Bagno di Romagna, sappiamo che ogni appuntamento ha celebrato un prodotto oppure una ricetta tipica differente. Il 5 ottobre, infatti, è stato il momento delle cosiddette Turtelle int’la lastra, i tortelli alla lastra (o nella lastra), appunto, che altro non sono che un piatto unico e cibo di strada, che parte una sfoglia di pasta simile a quella della piadina, ripiena e poi chiusa e che prende il nome dalla lastra di pietra refrattaria, su cui venivano tradizionalmente cotti. Il 12 ottobre, invece, è stato il turno delle Zambudelle, un piatto a base di carne molto simile alla salsiccia ma composto prevalentemente da carni suine ricavate dalle parti meno pregiate (lingua, ritagli della gota e della testa, cuore, orecchie e altre frattaglie) e condito con sale, pepe, aglio.

Il 19 ottobre, invece, è stato il giorno dedicato alle Castagne, per molti emblema dell’autunno, mentre a chiudere le domeniche di ottobre, il 26, ci ha pensato la Scacina fritta, la cugina dello gnocco fritto emiliano potremmo dire, il cui impasto è composto da acqua, farina e lievito di birra. Arriviamo così al 1 novembre, la Festa dei Santi e degli Avanzi.

Comune romagnolo
Bagno di Romagna-Romagnaatavola

La Festa dei Santi e degli Avanzi

Cosa aspettarsi dalla Festa dei Santi e degli Avanzi? Innanzitutto bisogna specificare che, accanto al cibo, protagonisti indiscussi saranno mercatini, animazione, musica dal vivo e performance di artisti di strada, così da accontentare grandi e piccini. Il senso della giornata, infatti, è (anche) coniugare gastronomia e cultura, celebrare le tradizioni locali e la magia dell’autunno in Appennino.

Parlando di cibo, però, ad arricchire le proposte della giornata ci saranno ben 12 stand, su cui sarà possibile assaggiare piatti tipici come piadine, tortelli alla lastra, schiaccina fritta, patate fritte e sarà possibile accompagnare il tutto con birra oppure vino.