Un Itinerario Gastronomico Romagnolo: Percorsi di Gusto

Un Itinerario Gastronomico Romagnolo: Percorsi di Gusto

Esploriamo i sapori della Romagna, iniziando da Russi, cuore della provincia di Ravenna. Al Ristorante Insolito, due soci, uno di Russi e l’altro di Conselice – lo chef Daniele Baruzzi e il maître Stefano Zappi – celebrano il legame con la terra d’origine. La loro filosofia, elemento chiave del successo del locale, si concretizza in una collaborazione con i macellai locali e l’Accademia Italiana della Cucina per valorizzare il “bël-e-cöt”, un insaccato russiano unico nel suo genere (da non confondere con il cotechino, pena l’ira dei residenti!). Il menu, incentrato su piatti di carne, si rinnova quadrimestrialmente seguendo il ritmo delle stagioni, arricchito da proposte fuori carta dedicate a ingredienti stagionali effimeri, come spugnoli, galletti o tartufi. Tra le specialità, imperdibili i cappelletti alle mandorle e la sublime tartara di vitello Fassona condita al tavolo.

A Granarolo Faentino, a breve distanza da Faenza, La Madia, ristorante familiare e accogliente, offre un’esperienza culinaria tradizionale con interessanti rivisitazioni. Francesco Bucci, patron dal 1985, coadiuvato dalla moglie e dai figli, propone un’ampia selezione di primi (oltre 30), tra piatti fissi e stagionali, preparati con materie prime d’eccellenza. Tra questi, i Tagliolini allo spazzacamino, simbolo del locale, insieme al prosciutto al Sangiovese e alla torta di mele con crema caramellata. Nonostante la semplicità degli ingredienti (panna, patè di olive e pancetta affumicata), il piatto si rivela un capolavoro di equilibrio.

Ci dirigiamo poi nell’entroterra tra Forlì e Faenza, al Ristorante San Biagio Vecchio, situato su un colle, sulle vestigia di un’antica chiesa romanica. Il panorama mozzafiato, che in giornate limpide arriva fino all’Adriatico, fa da cornice alla cucina di Igor Morini. Dal 1996, lo chef propone creazioni che superano i confini della tradizione, reinterpretando i classici con innovazione. Alcuni piatti storici permangono nel menu, come i gamberoni al lardo in crema di ceci, ma la carta si evolve settimanalmente con l’utilizzo di ingredienti freschissimi. Tra le proposte, la tagliata di manzo al sale di Cervia con patate arrostite e la tagliatella al ragù di ciccioli con crema di piselli e croccante di sesamo nero, esperienze culinarie memorabili.

Concludiamo il nostro viaggio gastronomico a Ravenna, sulla strada per Lido di Dante, alla Trattoria, locale moderno e accogliente gestito dai fratelli Mazzoni, Matteo e Luca. Qui, la tradizione si fonde con l’innovazione grazie all’abilità dello chef Marco e dell’aiuto cuoco Gaia, che prepara a mano pasta fresca, pane, grissini e gran parte dei dolci. Il menu, rinnovato ogni due o tre mesi, presenta variazioni a seconda della disponibilità stagionale. In estate, le ricette di carne lasciano spazio ai sapori del mare, con specialità come il fritto misto adriatico. Abbiamo apprezzato il coniglio cotto a bassa temperatura con patate al forno, un piatto raffinato, che denota una cura meticolosa di ogni singolo ingrediente. Un eccellente tiramisù ha completato un pasto indimenticabile. Un’esperienza gastronomica romagnola ricca di soddisfazioni!