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Dal 2 al 17 Marzo 2024 a Forlimpopoli: Segavecchia

Segavecchia a Forlimpopoli
Foto di Arianna Sansavini

 

Viste le previsioni meteo avverse per domenica 10 marzo, la chiusura della Festa della Segavecchia, con tutte le sue diverse iniziative,  il corso mascherato col taglio della Vecchia, ma anche l’estrazione della tombola dell’AVIS e lo spettacolo pirotecnico serale, è rinviata a domenica 17 marzo. Nel corso della settimana proseguiranno quindi le attività del luna park e degli stand alimentari.

 

Torna, da Sabato 2 a Domenica 10 Marzo 2024 a Forlimpopoli, la Segavecchia, antica festa popolare, che attira ogni anno migliaia di persone. L’evento, che si svolge come sempre nella pittoresca cittadina romagnola, situata tra Forlì e Cesena, ai piedi della splendida collina di Bertinoro, attira ogni anno centinaia e centinaia di visitatori di tutte le età che si riversano nelle vie e nelle accoglienti piazze della città artusiana.

Il nome deriva dall’usanza di “segare” la Vecchia, un grande fantoccio di cartapesta raffigurante una donna, pieno di dolciumi e giocattoli che vengono poi distribuiti ai bambini. La Segavecchia è una delle ricorrenze tra le più antiche di tutta la Romagna che, da centinaia d’anni, si festeggia a metà Quaresima e culmina con il taglio del grande fantoccio della Vecchia, rito propiziatorio con il quale vengono simbolicamente castigati tutti i mali dell’anno passato.

La festa prevede un fitto programma,  pensato per soddisfare i gusti di tutti: eventi culturali e sportivi, mostre, musica, sfilate, giochi, prelibatezze culinarie e tanto altro. Per nove giorni suoni, luci, colori, calamiteranno a Forlimpopoli migliaia di persone che si riverseranno per le vie e nelle sue accoglienti vie e piazze.

L’evento include la classica sfilata, con l’aggiunta di carri provenienti da fuori Comune e gruppi mascherati a piedi. Mirco Campri, presidente dell’Ente Folkloristico e Culturale forlimpopolese, sottolinea l’importanza di aver lasciato alle spalle le difficoltà organizzative causate negli anni passati dalle norme anti-pandemia, permettendo così, già dallo scorso anno, il ritorno completo della manifestazione al suo antico splendore.

Il corso mascherato di quest’anno sarà composto da quattro carri realizzati a Forlimpopoli e quattro provenienti da fuori. Vi saranno poi i gruppi a piedi, le cui iscrizioni sono aperte fino al lunedì 4 marzo.

Il successo della Segavecchia sta nel fatto che non si tratta solo di una grande festa di giostre, musica e divertimento ma è anche un mezzo prezioso e insostituibile per tornare a trasmettere alle nuove generazioni le antiche tradizioni della nostra terra e i valori dell’incontro e della socialità.
A ispirare la festa è una leggenda popolare che racconta che, nel Basso Medioevo, una giovane donna avesse trangugiato un intero salsicciotto. Il fatto di per sé veniale assunse una connotazione gravissima perché avvenuto in tempo di digiuno quaresimale, così la ragazza fu condannata a morte con una pena terribile: essere segata in due. Per non farsi riconoscere durante il suo passaggio per le vie del paese, si camuffò “vecchia”, sporcandosi il viso di fango, stracciandosi i vestiti, coprendosi di stracci e mettendosi sul capo con un fazzoletto annodato.

Dietro alla leggenda si nasconde un rito di passaggio, dall’inverno alla primavera, associato al culto della Terra Madre e della fertilità dei campi. Fertilità che si esprime nel dono dei dolciumi e della frutta secca che fuoriescono dal ventre segato della “vecchia” e che vengono offerti in dono ai bambini.

La partecipazione attiva della comunità, insieme alle istituzioni locali, dipendenti comunali, forze dell’ordine, Protezione Civile, associazioni e gruppi, contribuisce al successo della Segavecchia, rendendola uno degli eventi più attesi e amati della Romagna.

L’ingresso all’evento è a offerta libera.

Oltre alle numerose iniziative programmate, la città di Forlimpopoli offrirà a tutti gli ospiti la possibilità di visitare le sue maggiori attrattive storico-artistiche: la Rocca Albornoziana o Ordelaffa, la Basilica di San Rufillo, il Museo Archeologico Civico “Tobia Aldini”, la Chiesa dei Servi e Casa Artusi e tanto altro ancora.

Maggiori informazioni e programma completo sul sito della manifestazione www.segavecchia.it

Per informazioni:
email [email protected] – tel. 339 2380285
Facebook: www.facebook.com/Segavecia

 


Romagna a Tavola non è l’organizzatore dell’evento ma si occupa solo della sua diffusione. Per qualsiasi informazione suggeriamo di contattare gli organizzatori.


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