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Appunti di degustazione: Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina

Degustazione di livello in una osteria romagnola dalla cucina locale, quella contadina soprattutto, di buona qualità e freschezza e con porzioni generose. 

“Preparare dei terreni può essere considerato un’arte liberale, una specie di poesia e pittura.”     William Wordsworth

I campi coltivati dell’area di Bordonchio, curati e ben delineati, devono davvero far pensare ad una pittura osservati dall’alto. Poesia è quell’amore per l’agricoltura che da sempre caratterizza gli abitanti di questa zona. Quest’area infatti “si distingue per il rinvenimento dei più antichi insediamenti abitativi del territorio, in epoca romana” e per essere stata sede di grande attività rurale nel medioevo.  E ancora oggi la cucina contadina la fa da padrone. Proprio in mezzo ai campi tra San Vito e Igea Marina, si snoda la strada che conduce all’Osteria della Contessa. Non si fatica ad immaginare come un tempo quella campagna appartenuta ai Conti Spina,  fosse gremita di braccianti e allevatori indaffarati, artisti della vita contadina. I conti invece vivevano poco distante nel castello Benelli che si erge con il suo stile quattrocentesco fortificato e appena visibile perchè circondato da fitti pioppi.

Il ristorante gestito da Michele e Rosa, a quel tempo altro non era che l’edificio che accoglieva il bestiame dei Conti.  Ma di quella antica destinazione l’Osteria della Contessa oggi conserva solo alcuni dettagli, come la composizione delle sale un tempo adibite a mangiatoia e alla mungitura o al parto dei vitellini, oppure i ganci di ferro originali attaccati alla parete per tenere legato il bestiame. L’osteria  si presenta come un casolare dall’architettura pulita ed elegante e con un ampio parcheggio accanto. Lo spazio esterno molto esteso, che doveva essere protagonista di un gran viavai in passato, oggi permette di ospitare  banchetti per cerimonie di varia natura, all’aperto e in totale tranquillità.

Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina

Una volta entrati nell’osteria ci si trova in un locale si spazioso ma non particolarmente dispersivo perchè suddiviso in più stanze e perchè l’architettura, seppur completamente ristrutturata, è molto fedele alle sue antiche sembianze. Le mura, il pavimento e le colonne in mattoncini,  la presenza del legno, il ferro battuto della scalinata, il camino acceso, i tovagliati rustici con le stampe che ben si abbinano a tutte le tonalità del marrone in giro per le sale sono tutti elementi che conferiscono calore all’osteria. E ne testimoniano un indiscusso legame con il suo passato rurale.

Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina

I proprietari, originari della provincia di Brindisi, hanno da sempre adottato la filosofia del rispetto della cucina locale, quella contadina soprattutto, quella fatta di pochi ingredienti e tanta conoscenza di come va trattata la materia prima. Imparando piano piano tutti i segreti delle ‘zdore’ romagnole, ma sicuramente avvantaggiati dal talento che i pugliesi hanno naturalmente sia per la scelta dei prodotti che per il buon mangiare. “Se sei in Romagna vuoi mangiare romagnolo”, commenta Michele che ha rilevato la gestione del locale nel 2004, dopo averci lavorato per qualche tempo, realizzando così un suo grande sogno.

E proprio in rispetto della buona tradizione romagnola la degustazione inizia con un abbondante antipasto di salumi misti e squacquerone con piadina fatta in casa.

antipasto di salumi misti e squacquerone con piadina fatta in casa Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina
antipasto di salumi misti e squacquerone con piadina fatta in casa

Tutto di buona qualità e freschezza, ma non conviene abbondare se si vuole apprezzare, come merita, il fantastico bis di primi che seguirà subito dopo.

I cappelletti al formaggio di fossa rappresentano uno di quei sapori tanto forti quanto irrinunciabili se si capita in Romagna. La sfoglia tirata con sapienza e che fa fatica a scuocersi, con la sua grande quantità di uova inserite nell’impasto e con l’uso di farina di prima scelta, e il condimento con il fossa che sa di terra, stagionato in quel di Sogliano, sono davvero uno dei sapori contadini per eccellenza.

I cappelletti al formaggio di fossa Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina

E subito, a seguire, i tortellacci con i funghi porcini regalano a quel gusto antico della pasta fatta in casa, una eccellente nota di bosco che ricorda l’entroterra romagnolo. Quello delle colline verdissime e dell’aria buona dell’Appennino.

tortellacci con i funghi porcini Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina
tortellacci con i funghi porcini

Le porzioni generose e ben condite sono un’altra caratteristica dell’Osteria della Contessa!

Per una degustazione di livello in una osteria romagnola non può non trovare posto anche un bel pezzo di “carnazza”, come direbbe un romagnolo doc.

Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina Carne

Ed ecco che Rosa, che serve in sala, coadiuvata dal fidato Alessandro,  si avvicina al tavolo con una battilarda dall’aspetto molto appetitoso. In mezzo a patate arrosto, erbette, melanzane e peperoni grigliati, bastoncini di carote e piadina della casa, campeggia una suggestiva piastra di sale himalayano riscaldato a 250 gradi con sopra un filetto spesso ed invitante. La piastra oltre ad uno spettacolo per gli occhi garantisce al filetto di arrivare ancora ben caldo nel piatto.

patate arrosto, erbette, melanzane e peperoni grigliati, bastoncini di carote e piadina della casa, campeggia una suggestiva piastra di sale himalayano riscaldato a 250 gradi con sopra un filetto spesso ed invitant Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina
patate arrosto, erbette, melanzane e peperoni grigliati, bastoncini di carote e piadina della casa, campeggia una suggestiva piastra di sale himalayano riscaldato a 250 gradi con sopra un filetto spesso ed invitante

Michele nel suo giro tra i tavoli si ferma a raccontare come sia stato rapito dalla Romagna dove si è trasferito da ragazzo, e come tra stagioni al mare e servizi in sala si sia immerso piano piano nella cultura culinaria di questa guadente regione. Dalle sue parole si evince un gran rispetto per questa terra che lo ha accolto… e la cucina che propone lo dimostra. Ma un pezzettino di Puglia lo ha voluto inserire nel suo menù. E a questo proposito suggerisce di assaggiare il piatto frutto di una sua idea che unisce le due regioni protagoniste della sua vita: funghi in crosta di piadina. 

Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina

funghi in crosta di piadina Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina

Un vecchio piatto della cucina pugliese che gli aveva provocato grande emozione, viene riproposto sostituendo la crosta di pane con quella di piada e i tipici cardoncelli del sud con i funghi locali.  Una volta spaccata la crosta lo scrigno lascia fuoriuscire un gradevolissimo profumo di funghi al pomodoro. E’ davvero un piatto semplice e gustoso che permette di apprezzare dei sapori base della cucina tradizionale. L’emozione che Michele cita, nel caso di alcuni, si identifica soprattutto nel ricordo del gusto del pane inzuppato nei sughetti della mamma o della nonna, preparati con pomodori e funghi freschi.

olce di pera e mascarpone Osteria della Contessa Bellaria-Igea Marina

Per salutare nel giusto modo l’ospitalità di Michele e Rosa che regalano un tuffo nella tradizione contadina romagnola mostrando grande rispetto e genuinità,  non si può lasciare l’Osteria senza assaggiare uno dei dessert più richiesti. E quindi è con piacere che la degustazione termina con l’affondo del cucchiaio nel loro dolce di pera e mascarpone, sorseggiando lemoncello e chiacchierando sulla esperienza romagnola dei due simpatici gestori pugliesi.

 

20/02/2020

Christian e Marcella


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