Preparare in casa le Castagnole fritte è un’abitudine ancora oggi molto diffusa nel periodo di Carnevale. Sono un classico delle nostre tradizioni culinarie tanto da essere anche citate nel noto manuale di cucina di Pellegrino Artusi che testualmente afferma: “Questo piatto particolare alle Romagne, specialmente di carnevale, è, a dir vero, di genere non troppo fine, ma può piacere”.
Diciamo che a noi della finezza poco importa… ci interessa che siano buone!
Di questo dolce così diffuso, esistono mille e più versioni.
L’impasto tradizionale dell’Artusi è molto semplice e prevederebbe come ingredienti: farina, due uova, una cucchiaiata di Fumetto (liquore aromatizzato all’anice dal gusto molto secco), odore di scorza di limone e un pizzico di sale.
Non essendo un mago dei fornelli il fatto che non sia indicata la quantità di farina mi mette un po’ in apprensione riguardo il risultato finale. Ho trovato quindi una ricetta, sempre semplice, ma un po’ più attuale, eccola qui:
3 uova
370 gr di farina
80 gr di zucchero
60 gr di burro
1 cucchiaino di lievito vanigliato
scorza di 1 limone
sale q.b.
olio per friggere q.b.
zucchero a velo
Prendete il burro a temperatura ambiente, mettetelo in una ciotola e ammorbiditelo. Aggiungete al burro ammorbidito lo zucchero ed una alla volta le uova, amalgamate con cura per ottenere un composto omogeneo. Grattugiate sul composto la scorza del limone e continuate ad amalgamare. Unite un pizzico di sale e la farina, continuando a mescolare fino ad ottenere di nuovo un composto omogeneo e uniforme. Alla fine aggiungete il lievito setacciato.
Mettete in una padella abbondante olio e fatelo scaldare. Prendete dall’impasto dei pezzetti di pasta, grandi come una castagna e formate delle palline. Quando l’olio sarà ben caldo, friggete le castagnole, finché non avranno raggiunto la doratura desiderata. Una volta che saranno dorate, toglietele dall’olio con un mestolo forato o schiumarola, e mettetele su della carta assorbente da cucina, per eliminare l’olio in eccesso.
Infine cospargetele di zucchero a velo o con quello semolato secondo o vostri gusti