Oggi mi sono svegliata con il ricordo di me bambina al mare. Le estati di una volta, quelle che bastava poco per divertirsi: il mare e un paio di amici. E poi i tuffi e le capriole a non finire nell’acqua limpida… e alla fine la merenda.
Mi è tornato in mente che, nella spiaggia dove andavo, passava un buffo omino vestito di bianco con un cappello di paglia in testa e un grosso cesto di vimini. Vendeva le crescentine fritte e ogni tanto mio babbo me ne comprava una. Mai più mangiato niente di simile!
Ho trovato questa ricetta, forse è quella giusta. Proverò. Se avete qualche suggerimento scrivetemi a [email protected].
200 grami di farina
15 grammi di lievito madre essiccato
4 grammi (mezzo cucchiaino da caffè) di sale
120 ml di acqua (120 grammi)
olio di semi per friggere
Mescolate la farina con il sale e lo zucchero. Aggiungete il lievito madre e impastate il tutto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Lasciate lievitare l’impasto per circa 2 ore o fino al raddoppio del volume in un luogo tiepido, coperto dalla pellicola trasparente.
A lievitazione ultimata, riprendete l’impasto, prelevatene delle palline grandi quanto un mandarino e stendete delle sfoglie di circa un palmo di diametro alte un paio di millimetri.
Lasciate lievitare le sfoglie per circa trenta minuti sempre coperte. In una padella per friggere fare scaldare un dito e mezzo d’olio in modo che le crescentine possano galleggiare. Quando l’olio è pronto (fare la prova con un pezzetto di pasta) friggerne una alla volta rigirandola dopo circa un minuto e mezzo.
Quando la crescentina è leggermente dorata in entrambi i lati toglierla dall’olio con una schiumarola e metterla su carta assorbente. Salare leggermente prima di servire
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