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Appunti di degustazione: Manna Cucina con Pizza di Riccione

Manna - Cucina con Pizza - Riccione

 

Annoverata fra le più rinomate località balneari dell’Adriatico, Riccione è una città di tendenza dove moda, eleganza, atmosfera frizzante e piacere della vita conquistano i visitatori. Pochi però sanno che, percorrendo per intero Viale Ceccarini in direzione nord sino all’ospedale, si incrocia Viale Fratelli Cervi con il quale si raggiunge direttamente il cuore del centro storico. Ed è proprio qui, a Riccione Paese, la vecchia borgata dove è piacevole passeggiare tra botteghe storiche, negozi originali e caffè, che troviamo il delizioso Ristorante Manna – Cucina con pizza, il cui nome è già tutti un programma.

Manna infatti, è un sostantivo femminile che sta ad indicare cibo o bevanda prelibata, squisita. Presto potrò solo confermare questa anticipazione.

Entrando, vengo subito cattura dall’atmosfera raffinata data dagli arredi minimal ed esaltata dalla musica soul classic  in sottofondo. Lo stile, un po’ anni ’30, rende la sala originale con un tocco vintage. Alle spalle del lungo bancone si apre una esposizione di bottiglie creata con reti metalliche scure saldate tra loro, una vetrina caratterizzata dalla semplicità ma d’effetto, dove l’assoluto protagonista è il vino. Le etichette scelte sono prevalentemente nazionali, con qualche opzione francese e austriaca.

 

La Cantina vini - Manna - Cucina con Pizza - Riccione

 

I lampadari, costituiti da innumerevoli gocce di cristallo, danno vita ad una vera e propria cascata di luci che illumina l’ambiente con la giusta intensità. Le sedie ricordano i vecchi sedili in pelle delle Fiat 500 d’epoca, con le cuciture che disegnano tante strisce regolari e parallele, belle, decorative e comode. Sui tavoli, ben distanziati tra loro, spicca una mise en place essenziale ma quantomai raffinata, composta da un centrino bianco realizzato a mano dalla mamma dei titolari.

Un pianoforte a mezza coda, nero e lucido, regala fascino all’atmosfera e sono sicura che quando qualcuno lo fa “suonare”, è  in grado di trasportarti in un’altra dimensione.

Specchiere dalle cornici dorate impreziosiscono ed esaltano i muri che, in alcuni tratti, mostrano i mattoni e le vernici originali, conferendo all’ambiente un tocco di antico. Infatti ciò che oggi si chiama Manna, è uno dei locali storici del Paese, rinnovato e reinventato nell’aprile dello scorso anno da due fratelli innamorati del loro lavoro: Marco e Alessandro.

Ci accoglie Marco, un ragazzo dai modi estremamente piacevoli e garbati, sorridente e con un viso pulito. Il suo abbigliamento e quello dello staff sono perfettamente in linea con lo stile del locale, non potevano quindi mancare le bretelle, ben portate e dal sicuro effetto vintage. La ciliegina sulla torta è però Federica, la splendida moglie di Marco, una ragazza che ti conquista per la sua finezza ed eleganza.

Prima di iniziare il percorso gastronomico già pensato per noi, Marco ci racconta con fierezza che questo locale incarna un progetto nato dalla passione sua e del fratello Alessandro per questa professione. La loro città d’origine è Milano, dove entrambi hanno frequentato la Scuola Alberghiera e, una volta maturata la giusta competenza, hanno finalmente coronato il loro sogno aprendo Manna qui a Riccione, località in cui ormai vivono da una dozzina d’anni.

I due titolari si sono occupati in prima persona della scelta degli arredi, girando per mercatini nazionali e hanno contribuito ai lavori quando era tutto ancora un cantiere. Si può proprio dire che ci abbiano messo anima e corpo!

Complimenti dunque per la location, ma ora è arrivato il momento di conoscere l’aspetto enogastronomico del locale.

Marco sceglie per noi un vino della cantina marchigiana Umani Ronchi: il Vigor. Si tratta di un Passerina, tipico vitigno della costa Adriatica che viene definito così sia per le piccole dimensioni degli acini, sia per la predilezione che i passeri manifestano per queste uve, dalla polpa particolarmente gustosa. Si tratta di un vino bianco contraddistinto da freschezza e buona mineralità, note che lo rendono incredibilmente facile da abbinare ai differenti cibi e ricette che gusteremo stasera.

 

Cappesante del Canada scottate, purea di zucca mantovana e castagne spadellate

 

Iniziamo con un antipasto di mare: Capesante del Canada scottate, purea di zucca mantovana e castagne spadellate. Provenienti dalle acque fredde e pulite del Canada, queste capesante hanno un sapore esaltato al meglio dalla cottura rapida che conferisce loro una piacevole rosolatura. La noce del mollusco si presenta compatta e soddisfacente come dimensioni, caratteristica tipica di questa qualità estera che ha la proprietà di non calare in cottura, oltre ad essere ricca di sapore. Zucca e castagne sono due ingredienti stagionali che creano un abbinamento vincente sia per il gusto che risulta equilibrato, sia per le differenti consistenze.

 

Manna con Cucina Fornarina

 

Il nostro companatico è una fornarina realizzata con l’impasto che utilizzano per le loro pizze, soffice e biscottato, sapido al punto giusto, molto gustoso. Dando uno sguardo al menù, oltre alle pizze classiche, ci sono diverse proposte gourmet che mi incuriosiscono e che non mancherò di provare in un’altra occasione. Ho visto sfilare tra i tavoli delle pizze alla vista favolose…

 

bignola delicata di agnello su crema di melanzana fumè

 

Dal mare passiamo ora ad un antipasto di terra: Bignola delicata di agnello su crema di melanzana fumè. Le polpettine sono ricoperte da una crosta croccante che racchiude una farcia saporita composta da carni di agnello della Normandia. L’aroma dell’ovino è particolare, ed è dovuto all’aria buona, salmastra per le vicine acque marine, e ai verdeggianti pascoli in cui ha vissuto. Per nulla coperta da spezie, la carne è in grado di accogliere magistralmente il sapore affumicato della melanzana, profumata con del rosmarino fresco. Un’affumicatura molto intensa, gradevole e persistente che solo uno chef preparato è in grado di realizzare.

 

passatelli al pesto di rucola, cozze e patate

 

Torniamo ora in Romagna con una rivisitazione di un primo tradizionale: Passatelli al pesto di rucola, cozze e patate. La presentazione è molto colorata e curata, il verde brillante della rucola si mescola al giallo dei passatelli, creando un bel gioco di sfumature intensificate dall’arancione della cozza, protagonista del condimento. La foglia di corallo nero completa il tutto rendendo il piatto una bella opera d’arte. La pasta fresca è ben eseguita e cotta a puntino. Il pesto è ben legato ai passatelli  e la nota amarognola della rucola contrasta in modo stuzzicante l’acceso sapore del mare della cozza. La patata infine bilancia gli intensi sapori armonizzando tutti gli ingredienti.

 

risotto alle nocciole del Piemonte, ristretto di vitello e formaggio di fossa

 

Non poteva mancare nella nostra degustazione realizzata da uno chef milanese il re della cucina lombarda: il Risotto.
Alessandro ci delizia infatti con una proposta che unisce sapientemente la Lombardia, il Piemonte e la Romagna, preparandoci un Risotto alle nocciole del Piemonte, ristretto di vitello e formaggio di fossa.

Unica la cremosità, perfetta la cottura dei chicchi resi succulenti dal ricco condimento di qualità. La salsa bruna realizzata soprattutto con il vitello, è densa e profumata e rende la ricetta degna di un piatto di alta cucina. Il formaggio di fossa arricchisce la pietanza con il suo aroma che richiama il sottobosco, con sentori del legno e del muschio, passando dal dolce al piccante. Infine la nocciola e che nocciola! Tonda, gentile, eccellente, un piacere sentirla croccare sotto i denti mentre rilascia la sua essenza dolce e burrosa.

 

Manna con Cucina Foto di Gruppo

 

Marco e il suo staff sono sempre molto attenti a non far mancare nulla al nostro tavolo. Ci curano sostituendoci le posate, riempendo i nostri calici e regalandoci sorrisi.

Una piccola pausa prima di passare ai due secondi, una proposta di pesce e una di carne.

 

tonno rosso in tataki, semi e verdure alla soia

 

Per prima arriva in tavola la portata a base di pesce: Tonno rosso in tataki, semi e verdure alla soia. Il piatto è elegante e sontuoso, l’impatto visivo è eccezionale. Il filetto di pesce freschissimo è ben dorato all’esterno, mentre all’interno mi conquista il suo color rubino che mi invoglia subito all’assaggio. Il cuore, quasi crudo, è tenero e succoso grazie alla cottura rapida che ne ha conservato i liquidi, sigillati dalla crosta che lo circonda. Una ricetta dal gusto tutto orientale, bella da vedere e buona da mangiare.

 

risotto alle nocciole del Piemonte, ristretto di vitello e formaggio di fossa.

 

Dopo questo piacevole viaggio in Oriente, torniamo in Romagna accogliendo un piatto della tradizione, ma reso originale dalle mani esperte di Alessandro: Rollè di coniglio farcito alle verdure e scorzonera. La carne è tenera, saporita e ben idratata grazie alle verdure al suo interno che donano anche una leggera dolcezza che si unisce al gusto delicato del coniglio. A dare la spinta a questo secondo è la salsa, stuzzicante e di un caldo color caramello. Raro e genuino l’abbinamento con la scorzonera, impreziosita da petali di fiori freschi che colorano il piatto. La scorzonera, anche nota come “asparago d’inverno”, è una radice poco conosciuta, ma dalle rilevanti caratteristiche nutritive e curative. In epoca medioevale infatti veniva considerata un valido antidoto contro i morsi dei serpenti. La sua polpa bianca, privata della spessa buccia nerastra, ha un sapore particolare con note leggermente amarognole e si presta bene in diverse ricette, come questo appetitoso coniglio.

 

Manna con Cucina Manna Split

 

Eccoci arrivati alla parte golosa e conclusiva della degustazione, i dessert: Manna Split e il Germoglio, serviti con un calice di Malvasia di San Clemente, dolce e frizzantino. Il Manna Split è composto da una panna cotta alla liquirizia, salsa e spugne al pistacchio con gelato allo yogurt. Azzeccato l’abbinamento della liquirizia con il pistacchio, entrambi con gusti e colori decisi che si contrappongono piacevolmente l’un l’altro. Il gelato allo yogurt rimane molto fresco e perfetto per ripulire il palato, zuccherino e con una leggerissima e piacevole nota acidula.

 

Manna con Cucina - Il Germoglio

 

Il piatto che però stasera mi ha divertito e incuriosito di più è sicuramente il Germoglio. Sembrava veramente che mi avessero portato al tavolo un vasetto con un germoglio piantato nella terra ed invece si trattava di un dolce! La terra di cacao nascondeva una deliziosa mousse al cioccolato fondente con lamponi frizzanti al palato, proprio come quelle caramelle che si mangiavano tanti anni fa. Il segreto sta nell’affondare il cucchiaio e mangiare tutto insieme, l’effetto sorpresa è assicurato! E che dire del germoglio che si innalza dal vasetto? È davvero un dolce germoglio di pisello! Proprio una trovata originale e simpatica.

Cenare al Manna Cucina con Pizza per me è stata un’esperienza unica. Sapori e abbinamenti creativi e ricercati, presentazioni accurate, cortesia e attenzione al cliente, il tutto in un ambiente raffinato. In questo luogo ho avuto la sensazione di essere a teatro: mi sono comodamente seduta e mi sono goduta lo spettacolo dall’inizio alla fine. La cosa bella è che circa ogni due mesi il menù viene rinnovato seguendo i ritmi della natura. In questo modo si possono gustare performance gastronomiche sempre differenti.

Se vuoi trascorrere una serata dove la cena è la vera protagonista, il Manna deve sicuramente entrare nella tua lista!


Provato il 27/01/2020 da
Valentina Mancini 


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