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Appunti di degustazione: Ristorante Origini di Mondaino

Ristorante Origini - Mondaino (RN)

 

Mondaino, borgo dell’entroterra riminese, a circa 400mt slm, si trova al confine tra due province – Rimini e Urbino – e due regioni Emilia-Romagna e Marche. Qui, all’interno delle antiche mura medioevali a pochi passi dalla caratteristica piazza Maggiore nel centro del paese, facciamo la nostra prima scoperta del 2023: il Ristorante Origini ubicato in una torre. Un luogo dove relax, sogno e fantasia, si sposano con gli ambienti ben disposti ed equilibrati invitando gli ospiti a lasciare andare i pensieri e farsi coccolare da una rara quanto piacevole esperienza culinaria.

Siamo di fronte ad una nuova concezione di ristorazione. Lo chef e patron Filippo Benelli unisce tradizione, cura del dettaglio ai sapori di una volta per creare piatti coreografici.

Alle Origini troviamo abbondanza di prodotti biologici di produzione propria tipici del territorio che strizzano l’occhio ad eccellenze nazionali ed internazionali, ed è solo l’inizio del viaggio.

Cristian, braccio destro di Filippo, è un perfetto “Cicerone” che indica la via e invoglia ad assaporare tutto. Siamo capitati in una serata particolare: le due sale in cui è suddivisa la torre si sono riempite inaspettatamente e, nonostante le scale e la mancanza di aiuti, lo abbiamo visto prendersi cura di ogni avventore entusiasta e sorridente.
Al primo piano si trova uno spazio riservato ed intimo pensato per occasioni speciali: il tavolo dell’altalena. Al secondo piano le altre due sale finemente arredate e con illuminazione soffusa, un lieve sottofondo musicale e la fragranza dei fiori appena raccolti presenti su ogni tavolo. Elegante anche la mis en place con posate dorate.

Al Ristorante Origini, due è il numero dominante. Due i piani oltre al seminterrato, ambiente perfetto per la cantina dei vini e al piano terra, dove sono posizionati l’ingresso, il bar e la cucina. Due le persone, Filippo e Cristian che in due mesi si sono adoperati per dare vita a questo luogo unico, nel quale niente è lasciato al caso. Qui si inizia la mattina infornando il pane e si finisce a notte fonda con gli ultimi clienti. Notevole la competenza e la ricerca messa in campo per accompagnarci in questo percorso di ritorno alle origini dei sapori elaborati in chiave contemporanea.

Innumerevoli sono le cose di cui vogliamo rendervi partecipi. Innanzi tutto per i primi clienti arrivati il pane è servito ancora caldo: una vera delizia! La pasta, i prodotti di pasticceria, la spuma di burro, le tre tipologie di olio e il miele sono tutti rigorosamente di produzione propria, mentre gli affettati e formaggi proposti sono in prevalenza prodotti biologici, a km zero o presidi Sow Food

Al Ristorante Origini, il menù varia ogni 3 mesi  in base a quanto offre la natura, e per finire, alle Origini si presta attenzione anche all’acqua: presto sarà disponibile una carta dedicata proprio come quella dei vini.

La cantina è ben fornita, infatti, Cristian ci accoglie con un Tassanare, Verdicchio dei castelli di Jesi, spumante brut. Vino biologico frutto di una vinificazione in autoclave di sole uve di verdicchio provenienti dall’omonimo vigneto, ha un perlage molto fine e persistente, fruttato, fresco, secco, con le caratteristiche tipiche del verdicchio.

Per il resto del pasto proseguiamo con un pinot nero marchigiano il Focara Mancini, di colore rosso rubino, al palato ha un buon corpo, gli aromi fruttati e la leggera speziatura sono ben integrati con tannini eleganti e giusta freschezza.

È il momento di entrare nel vivo della nostra degustazione al Ristorante Origini.

Iniziamo dagli antipasti con una “Fattela Tu” (tartare di Bianca Romagnola e i suoi 9 elementi) e il Tonno vittellato.

 

 

La tartare è composta da un cappero intero, una battuta di acciughe, senape di Digione con i due semini bicolore, in mezzo troviamo un uovo pastorizzato, il tutto accompagnato da tre pipettine, una con la worcester sauce, una con succo di limone e una con il tabasco. Sta a noi decidere se vogliamo provare un boccone con ogni sapore oppure mischiare tutto insieme fino a che non è ben amalgamato. Chiaramente non poteva mancare il loro pane fatto in casa bruschettato.

Il Tonno vitellato ci viene servito in maniera impeccabile, il girello di vitella sembra quasi un fiore, è cotto a bassa temperatura con salsa tonnata e pan brioche, è un piatto dai sapori ben distinti ma che allo stesso tempo, in bocca, si sposano alla perfezione, una vera delizia.

Proseguiamo con i primi e già solo i nomi ci incuriosiscono e stuzzicano il nostro appetito: Benvenuti e Corte e un piatto vegetariano, Passatelli mantecati con ortiche selvatiche.

Benvenuti e Corte è un raviolino ripieno di soli funghi porcini raccolti da loro, condito con fonduta di formaggio di fossa di Mondaino e Tartufo bianco pregiato. Cristian ci consiglia di usare un cucchiaio per meglio assaporare la fonduta: sono questi i dettagli che fanno la differenza!

 

Ristorante Origini - Mondaino (RN) - Benvenuti a Corte
Benvenuti a Corte

 

I Passatelli mantecati con ortiche selvatiche sono un tripudio di colori: il verde dato dall’ortica e dalla borragine raccolta a mano nei campi, la “nevicata” di ricotta salata prodotta dai pastori sardi a pochi km da Mondaino, pomodorini confit, pinoli e fiori eduli. Un piatto che non avevo mai assaggiato ma, sono stata estremamente felice di farlo.

Siamo arrivati ai secondi ecco dunque la nostra scelta: Doveva essere un Rabbit and Chips e Il Quinto Quarto.

Il primo è un Coniglio con all’interno lardo di Patanegra, servito con salsa di fondo bruno: un ristretto aromatizzato alla senape guarnito con puntarelle alla romana. Niente è lasciato al caso. Ogni sapore, ogni profumo, ogni consistenza, sono stati sapientemente scelti, studiati e cucinati in modo tale da rendere questo piatto uno dei loro cavalli di battaglia.

Il Quinto Quarto è composto da animelle di bovino glassate nel Porto e accompagnate da chips di farina di mais, finocchio fresco e cipolline agrodolci che sgrassano il palato. Non è un piatto per tutti ma per chi, come me, ama queste parti dell’animale, vale la pena assaggiarle.

 

 

Cristian per sgrassare ed aprire le papille gustative prima del dolce, si presenta con un pre dessert “Sembra uovo ma non è “ strutturato in questo modo: l’albume è una lemon passad composta da crema di limone, menta, lime e basilico, il tuorlo invece è dato da una marmellatina di cachi nostrani, il tutto rigorosamente fatto in casa.

 

Ristorante Origini - Mondaino (RN) - Sembra un uovo ma non è
Sembra un uovo ma non è

 

Ora siamo pronti a concludere il nostro viaggio tra i sapori con il dessert. Il Professore, lingotto di cioccolato bianco e dorato e Sweet dreams: Crema catalana sifonata con merighe e arancia in salamoia agrodolce candita.

Tre dolci da togliere il fiato, ideali per una serata fredda e nebbiosa. Caldi, avvolgenti, strutturati e bellissimi da vedere, abbinati all’atmosfera di tutto il locale, si ha come l’impressione di essere avvolti in una calda coperta, su una comoda poltrona di fronte ad un camino scoppiettante.

 

 

La nostra è stata un’esperienza gustativa davvero superba!

 

Jessica Raffaetà


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