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Bevi un bicchiere di vino rosso e camperai 100 anni

Bere un bicchiere di vino rosso ad ogni pasto può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari

 

Bicchiere di vino rosso

 

Il vino rosso può avere alcuni benefici per la salute quando consumato con moderazione, ma è importante sottolineare che un consumo eccessivo di alcol può essere dannoso. Ecco alcuni dei potenziali benefici per la salute associati al consumo moderato di vino rosso:

  • Antiossidanti: il vino rosso contiene antiossidanti, in particolare resveratrolo, che possono aiutare a proteggere il cuore riducendo l’infiammazione e migliorando la funzione vascolare.
  • Salute cardiaca: (*)  suggeriscono che il consumo moderato di vino rosso possa essere associato a un minor rischio di malattie cardiache coronariche e ictus, grazie agli effetti benefici sul colesterolo HDL (“buono”) e sulla coagulazione del sangue.
  • Salute cognitiva: (*) indicano che il consumo moderato di vino rosso potrebbe essere associato a una minore incidenza di demenza e declino cognitivo
  • Longevità: (*) osservazionali hanno suggerito che il consumo moderato di vino rosso potrebbe essere associato a una maggiore longevità e a una riduzione del rischio di mortalità precoce.
  • Salute metabolica: alcuni composti presenti nel vino rosso, come il resveratrolo, potrebbero avere effetti positivi sulla sensibilità all’insulina e sul metabolismo dei carboidrati, offrendo potenziali benefici per le persone con diabete di tipo 2 o a rischio di svilupparlo.

(*) Alcuni studi scientifici

È importante notare che questi benefici sono associati al consumo moderato di vino rosso, che di solito significa fino a un bicchiere al giorno per le donne e fino a due bicchieri al giorno per gli uomini. Il superamento di queste quantità può annullare i potenziali benefici e aumentare il rischio di danni alla salute, tra cui danni al fegato, aumento del rischio di dipendenza da alcol, danni cerebrali e aumentato rischio di alcuni tipi di cancro. Inoltre, il consumo di alcol è sconsigliato per alcune persone, come donne incinte, persone con problemi di salute particolari o chiunque abbia una storia di dipendenza da alcol. Sempre consultare un professionista sanitario per valutare l’idoneità personale al consumo di alcol.

Il “paradosso francese”

Il “paradosso francese” è un termine coniato per descrivere l’apparente contraddizione tra il consumo relativamente elevato di grassi saturi nella dieta francese e il relativamente basso tasso di malattie cardiache nel paese, rispetto ad altri paesi occidentali con diete simili. In particolare, il concetto è stato associato al consumo di vino rosso come parte integrante della dieta francese e ai suoi presunti benefici per la salute cardiaca.

Questa associazione è stata inizialmente proposta nel 1992 da Serge Renaud, un ricercatore francese, e da altri studiosi.

“Nel 1992 De Lorgeril e Renaud coniarono il termine “paradosso francese” per descrivere una situazione tipica della Francia. In Francia, l’incidenza delle malattie cardiovascolari era inferiore a quella del Regno Unito o degli Stati Uniti e paragonabile ai tassi dei paesi del blocco orientale come il Giappone.
In Giappone, il rischio di malattie cardiovascolari è basso poiché l’assunzione di grassi saturi è limitata perchè assumono cibi a base di pesce, soia e cereali. I francesi che sono grandi consumatori di grassi saturi come i prelibati formaggi e il foie gras perché risultano meglio protetti dal rischio di malattie vascolari, nonostante avessero livelli di colesterolo nel sangue simili a quelli degli altri paesi occidentali? Una bella domanda per questa situazione davvero paradossale. Per spiegarla i due ricercatori hanno suggerito che questo fosse dovuto al fatto che consumavano regolarmente vino rosso.”

La teoria iniziale suggeriva che il consumo moderato di vino rosso, ricco di antiossidanti come il resveratrolo, potesse contribuire a spiegare il basso tasso di malattie cardiache osservato in Francia, nonostante una dieta ricca di grassi saturi. Il concetto di “paradosso francese” è stato oggetto di dibattito scientifico e non è privo di critiche. Alcuni studiosi ritengono che altri fattori della dieta e dello stile di vita francese possano contribuire al ridotto rischio di malattie cardiache, oltre al consumo di vino rosso. Inoltre, ci sono stati studi che non hanno confermato in modo inequivocabile i presunti benefici per la salute del vino rosso.

Pertanto, mentre alcuni dati sostengono l’idea che il consumo moderato di vino rosso possa essere associato a un ridotto rischio di malattie cardiache, è importante considerare l’intera dieta e lo stile di vita quando si valutano i fattori che influenzano la salute cardiovascolare. Inoltre, il consumo di alcol deve essere moderato e appropriato per ciascun individuo, tenendo conto di fattori come l’età, lo stato di salute e altri comportamenti legati al benessere generale.


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