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Come scegliere un buon vino da regalare in 3 semplici mosse

Come scegliere un buon vino da regalare in 3 semplici mosse

Bottiglia regalo - Canva

Il Natale si avvicina, così come la fine dell’anno. In questo periodo tutti ci prepariamo a comprare e ricevere regali, come da tradizione. Forse è proprio per questo che, quando arriva il momento di decidere cosa acquistare, l’indecisione e i dubbi ci spingono a continui ripensamenti.
Per “tagliare la testa al toro” abbiamo deciso di focalizzarci sul buon vino, cioè su un tipo di dono versatile, accessibile a tutte le tasche e, soprattutto, sempre gradito. Il punto è che di etichette ce ne sono un’infinità, tra vini biologici e biodinamici, grandi classici e novità d’autore, scegliere quella più azzeccata non è così facile. Ecco dunque una guida pratica e veloce con cui fare la scelta giusta, anche se non siete intenditori.

A chi stiamo regalando la bottiglia?

Prima di tutto dobbiamo capire a chi si rivolge la bottiglia, o meglio, dobbiamo tener conto di una specifica caratteristica: il destinatario è intenditore oppure no? Se stiamo comprando un buon vino per qualcuno che se ne intende e non vogliamo fare figuracce la scelta dovrà ricadere sui grandi classici.
In tutti gli altri casi possiamo spaziare con i nostri gusti, scegliendo sempre in base alla persona a cui è destinato il vino. Per esempio sconsigliamo di omaggiare un vino proveniente dalla stessa zona del destinatario, a meno che non ci sia una particolare ragione. Solitamente si tende a regalare “vino delle nostre” parti, per lo meno quando vogliamo provare qualcosa di nuovo e non optare per i classici.

Bianco o rosso?

Anche qui, dipende. Di norma il vino rosso è quello più adatto ai regali, specialmente in occasione delle festività natalizie. Certo è che ci sono bianchi o rosati che non hanno nulla da temere al confronto con i rossi, soprattutto in termini di abbinamento con le pietanze natalizie. Dopotutto siamo soliti sollevare i calici e salutare il nuovo anno proprio con le bollicine e con i rosati, tendenzialmente utilizzati nel nostro Paese come vini da dessert o da fine pasto.
Quale scegliere, quindi? La risposta è troppo personale e non possiamo offrire consigli validi per tutti. Non c’è una regola universale da seguire: tutto dipende da buon gusto, budget e finalità del dono. In caso di dubbi, meglio farsi consigliare dall’esperto.

Quanto spendere?

Dieci, cento, mille euro? Quanto costa un buon vino? Difficile dirlo. A chiunque sarà capitato di bere un vino dal costo irrisorio e apprezzarlo tanto quanto uno dal valore ben più elevato, vero? Quindi non c’è una cifra ideale di spesa, quanto piuttosto il miglior compromesso tra etichetta e prezzo rispetto al budget che abbiamo fissato per il dono.
Certo è che alcune bottiglie possono avere un aspetto più cheap di un altro, soprattutto nella scelta del tappo, della forma e del tipo di vetro. Non dimenticate di scegliere anche una confezione adeguata e di personalizzare il dono con un biglietto firmato, specialmente se non possiamo consegnarlo a mano di persona e ci affideremo a un corriere.


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