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Allevare polli e galline all’aperto: una scelta etica e di qualità.

Allevare polli e galline all’aperto, in maniera “naturale”, in simbiosi con i ritmi dell’ ecosistema, è un’aspirazione di tanti allevatori che disponendo di uno spazio verde dove far pascolare i loro animali, puntano ad un sistema etico e di qualità. Il benessere è in primis dell’animale, ma anche del consumatore.

“Allevamento all’aperto” è una dicitura che ritroviamo in molte confezioni vendute nei supermercati. Significa che gli animali sono stati allevati in recinti all’aperto, spesso alberati, con una densità massima teorica di 1 capo ogni 2,5 metri quadrati di terreno (minimo). Nelle realtà invece amatoriali, spesso nei contesti familiari, allevare all’aperto polli e galline significa di norma lasciare i propri animali liberi in un pascolo più o meno ampio che dia loro la possibilità di comportarsi e vivere in maniera consona alla propria natura.
Solitamente la densità per capo consigliata è di di 1 animale ogni 2,5 – 4 metri quadrati di terreno: il maggiore benessere è garantito da queste condizioni, ma in breve tempo l’erba potrebbe sparire. Infatti i polli col loro continuo razzolare la elimineranno in poche settimane. In spazi più grandi, di almeno 10 metri quadrati per capo, il prato resterà in condizioni accettabili.

La presenza di alberi è pressoché necessaria: gli animali hanno bisogno di proteggersi dal sole e dalle avversità climatiche. Gli alberi migliori sono le specie locali non resinose, come aceri, querce, salici e pioppi, ma sono ideali anche tutte le varietà di alberi da frutta che non vengono trattate chimicamente come ad esempio cachi, nespoli, kiwi, uva fragola e simili. Il prato dovrebbe essere composto da specie vegetali appetibili ai polli, come trifoglio, tarassaco, piantaggine, eccetera.

 

Galli e galline all'aperto

 

Quali sono i vantaggi che gli animali traggono dal vivere all’aperto?

Migliore stato di salute. I polli allevati all’aperto crescono più robusti e resistenti, e si adattano meglio al clima locale. Ad esempio, è più difficile che i giovani polli si ammalino di coccidiosi se vengono allevati al pascolo. Inoltre accumulano meno grassi ed hanno una muscolatura migliore.

Animali che si nutrono meglio. In recinti dove non c’è libertà di movimento, o questa è altamente limitata, gli animali più deboli del gruppo possono risentire della gerarchia dell’imbeccata (i più forti cacciano via i più deboli o i nuovi arrivati al momento del pasto) e non mangiare abbastanza. In un pascolo questo accade di rado, perché gli animali hanno molto più spazio per nutrirsi l’uno lontano dagli altri.

Animali meno stressati. Relegare gli animali in spazi troppo piccoli può aumentare il rischio di aggressività e cannibalismo: il pascolo e la libertà di movimento hanno una naturale azione antistress, così come sarebbe per un essere umano.

Proteine animali di alta qualità disponibili. Pascolando polli e galline prederanno insetti, invertebrati, e altri animaletti, assicurandosi così una buona dose di cibo proteico di buona qualità. Se poi li alleverai in un frutteto, elimineranno tutti i parassiti degli alberi da frutto a cui potranno arrivare.

Uova dal sapore migliore. A livello organolettico, le uova di galline allevate al pascolo sono più buone e (grazie ai carotenoidi presenti nelle erbe del prato) hanno anche un colore più intenso. Inoltre è stato dimostrato che hanno un contenuto maggiore in vitamina A, vitamina E e acidi grassi omega 3.

Un risparmio sull’alimentazione. Allevare i polli all’aperto darà una robusta integrazione alla dieta dei tuoi animali. Fornendo loro le granaglie solo nel pomeriggio, ne mangeranno di meno essendosi in parte già saziati al pascolo.

I pericoli di allevare polli e galline all’aperto

Predatori. I polli allevati all’ aperto sono inevitabilmente soggetti all’attacco di altri animali, come cani, topi, rapaci, faine e volpi.

Parassiti. Se da un lato la salute dei polli migliorerà, dall’altro allevare polli e galline all’aperto li esporrà al contatto con uccelli selvatici che sono attratti dalle mangiatoie e che veicolano malattie (tortore, colombi e passeri… )

Uova che non si trovano. Le galline al pascolo depongono le uova nei posti più impensabili e difficili da trovare (si nascondono spesso fra cespugli), evitando i nidi costruiti da mano umana. Non è sempre facile trovare le uova deposte in questo modo.

Maltempo. Molti polli allevati al pascolo amano dormire all’aperto sui rami degli alberi: non è sempre detto che riescano a proteggersi da eventi climatici più violenti, soprattutto con i cambiamenti climatici in corso.

Giulia Tellerini


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