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Ristorante Ruscelli – Torre Pedrera

Andrea Ruscelli è nato a Meldola e si è formato alla scuola alberghiera di Castrocaro Terme diretta dello Chef Claudio Moras. Ha l’opportunità di lavorare in hotel a quattro stelle e successivamente al ristorante Il Glicine di Meldola. Dopo un’escursione oltralpe rietra e partecipa al 1° stage dello chef Gino Angelini al Grand Hotel Des Bains 5 stelle di Riccione

Vanta importanti esperienze con nomi illustri della ristorazione italiana: Gualtiero Marchesi, Gianfranco Vissani e Davide Oldani solo per citarne alcuni. E’ fautore della cucina dei 3 ingredienti di Vincenzo Cammerucci che ha coniato il motto “meglio togliere che aggiungere”.
Il suo percorso professionale da dipendente si conclude al ristorante gambero Rosso di Riccione.

Nel 2003 apre il suo locale a Torre Pedrera. Il segreto del suo successo è una cucina con materie prime lavorate poco e un’alta preparazione in cucina di tutta la brigata. Da questo punto di vista Andrea è molto attento alla formazione del personale che avviene direttamente sui fornelli. Il locale che prende il suo nome – Ristorante Ruscelli – si trova a Torre Pedrera di Rimini a 1,5 km dal casello Rimini Nord e a soli 5 km da Rimini Fiera.

Il Ristorante Ruscelli è un locale dalle due anime: turistica estiva con una proposta più tradizionale e “di ricerca” (ottobre-aprile) con una cucina che osa di più e va oltre la classica grigliata. Il raviolo farcito con mousse di orata ben rappresenta questa seconda filosofia di cucina. Nei mesi più intensi – luglio e agosto – rimangono aperti a pranzo e cena e si sono attrezzati con il servizio d’asporto per soddisfare le esigente dei bagnanti considerando che nei bagni di questa zona non cucinano. Chef Andrea Ruschelli ha creato un vero listino per l’asporto che contempla cucina di mare, cucina di terra, insalatone e pizze.

In generale le proposte cambiano stagionalmente e in base all’estro dello chef Andrea. La pasta fresca viene fatta sempre a mano (gnocchi, strozzapreti, ravioli, passatelli, cappelletti) come i dolci anche loro fatti in casa.

La carta dei vini propone una selezione di bollicine italiane, bianchi – prevalenti – rossi e da dessert delle regioni più vocate. Interessante la proposta di birre artigianali che spaziano dalla chiara all’ambrata.

 

Max Marcocchi

 


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