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Viaggio nel gusto alla scoperta dei piatti estivi in Romagna: prima tappa

Posto tavola di un locale della Romagna

 

In Romagna si sta bene in tutte le stagioni. L’estate, però, è sicuramente il periodo di maggiore fermento: tour culturali, manifestazioni artistiche, attività sportive, musica ed eventi gastronomici caratterizzano un territorio da oltre mezzo secolo vocato all’accoglienza.
Nel nostro piccolo, appena è stato possibile ci siamo messi nuovamente in cammino per scoprire quali sono le specialità che potete trovare nei numerosi locali disseminati ai quattro angoli della Romagna.

Dal plateatico sul molo con vista sul tramonto del borgo marinaro alla terrazza panoramica sulle colline del borgo nell’entroterra, passando per le città ricche di storia lungo la via Emilia e nei dintorni.
Abbiamo trovato ricette tipiche che rispecchiano fedelmente la tradizione culinaria romagnola ed anche piatti rivisitati con estro e creatività, sempre però con un occhio di riguardo alla stagionalità e all’utilizzo dei prodotti locali.

Per non correre il rischio di essere troppo prolissi, abbiamo deciso di suddividere questo viaggio in più tappe, ognuna delle quali conterrà l’indicazione dei locali visitati, di un piatto assaggiato e, ove possibile, della ricetta

Partiamo dall’entroterra e più precisamente dall’Osteria della Serafina di Bertinoro. Qui abbiamo assaggiato un piatto tipico romagnolo: i cuzul. Si tratta di una pasta fresca caratteristica della provincia di Ravenna in particolare del faentino. In origine questa pasta nasce come una pasta all’uovo, ma all’Osteria della Serafina è stata reinterpretata, in quanto la ricetta non prevede l’utilizzo di uova L’impasto viene preparato con farina di semola di grano duro calibrata, acqua, un cucchiaio di olio e un pizzico di sale.
Trovate qui la ricetta, mentre per il condimento potete seguire il vostro gusto. I curzul sono ottimi anche con il classico ragù, per restare nell’ambito della tradizione.

 

I curzul della Serafina

 

Rimanendo in collina ci spostiamo all’Osteria dei Frati di Roncofreddo da Giorgio Clementi, chef e patron del ristorante, con alle spalle l’esperienza allo stellato Piastrino di Pennabilli e da Valentina Grandotti, regina della sala e della cantina Qui tra gli altri abbiamo assaggiato un piatto della memoria rivisitato composto da uovo sodo, vegetali (piselli, patate, spinacino, carote) preparati con diverse cotture, giardiniera e salse. A completare il piatto, una polvere verde brillante ricavata dalle bucce dei piselli.
Una preparazione di matrice rurale che si ispira alla filosofia di massima valorizzazione di ogni materia prima, pure di quelle parti a volte trattate come “scarti”. Diciamo che l’impatto visivo parla da solo.

 

Osteria dei Frati Roncofreddo Piatto "della memoria" rivisitato
Piatto della memoria – Osteria dei Frati – Roncofreddo

 

Continuiamo la nostra esplorazione scendendo verso la Via Emilia e facendo una sosta nella deliziosa Santarcangelo di Romagna all’Osteria da Oreste. Se andate a cena, vi suggeriamo raggiungere il locale a piedi attraversando il centro storico: farete quattro passi in una cornice suggestiva prima di gustarvi il momento conviviale. Si tratta di un locale aperto da poco più di un anno i cui soci hanno sfidato il difficile momento proponendo le ricette della tradizione rielaborate con estro e creatività utilizzando ingredienti locali di alta qualità. Qui, tra gli altri piatti, abbiamo assaggiato un originale antipasto: le Cantarelle al testo con peperoni alla saba, squacquerone affumicato e rustarine, di cui forniamo la ricetta. Si tratta di un piatto con un mix di sapori intriganti tutti da provare.

 

Cantarelle da Oreste

 

Da qui facciamo rotta verso San Mauro Pascoli per visitare la Trattoria da “Pizuoun”, un locale dalle origini antiche nel quale gustare una cucina sana e genuina a base di ingredienti di alto livello a partire dalle farine di grani antichi macinate a pietra. Proprio per questo ci siamo lasciati tentare da un primo piatto della tradizione rielaborato con una certa creatività: I passatelli di farro con sugo di asparagi. Dovete sapere che Da Pizuon sono paladini del mangiare sano ed hanno fatto del rapporto tra cibo e salute la loro filosofia. I passatelli seguono la ricetta classica della Romagna: farina, parmigiano, grana, uova, noce moscata, pepe e un pizzico di limone. La particolarità è che viene aggiunta all’impasto anche la curcuma, spezia che fin dall’antichità è conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie. La sua presenza non disturba il sapore che è invece incentrato sul gusto dei formaggi e del condimento, naturalmente. Il risultato è un piatto gustoso e convincente.

Da Pizoun, oltre ad essere una Trattoria, è anche bottega alimentare e caffetteria per coccolare il cliente a tutto tondo.

 

Trattoria da Pizoun - San Mauro Pascoli - Passatelli di farro agli asparagi
Passatelli di farro con sugo di asparagi – Trattoria da Pizoun – San Mauro Pascoli

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