Locale immerso nella campagna faentina, con sala rustica e veranda estiva. In cucina ricette romagnole legate alla stagionalità con le migliori materie prime del territorio. Specialità della casa: i curzul al castrato.
A CURA DI: ROMAGNA A TAVOLA CIRCUITO GASTRONOMICO (Progetto di Officina Creativa)
Locale immerso nella campagna faentina, con sala rustica e veranda estiva. In cucina ricette romagnole legate alla stagionalità con le migliori materie prime del territorio. Specialità della casa: i curzul al castrato.
Uno storico locale a conduzione famigliare che valorizza le tradizioni del territorio con prodotti di stagione, carni a km0 e vini prevalentemente romagnoli. Tre volte alla settimana viene presentato un menu di pesce.
Locale con vista panoramica sul borgo in cui protagonisti sono la cucina e i prodotti del territorio. Disponibili anche proposte senza glutine e vegetariane. Accettano animali
Ristorante all’interno delle antiche grotte ricavate nella vena del gesso romagnola. La cucina propone la tradizione del territorio e comprende sia profumi di terra sia di mare.
Locale intimo e accogliente del centro. Propone un menù corto ma curato nei minimi dettagli per stupire con piatti ricercati e accostamenti originali, come i cannoli sfogliati con erbe di campo e raviggiolo.
Trattoria storica nata agli inizi dell’800, oggi è gestita dall’attuale proprietaria Natascia Cucchi, insieme alla sorella Luana e alla madre Mariangela. In cucina specialità romagnole di qualità e vini selezionati dalle migliori cantine locali.
Nel cuore di Faenza, questo localino informale è diventato ben presto un punto di riferimento non solo per vegani e vegetariani, ma per tutti coloro che cercano una cucina sana ma sfiziosa
Da prima bottega, negli anni ‘70 si iniziano a preparare per i clienti i piatti tipici, dai cappelletti in brodo alla carne alla griglia cotta nel camino. Oggi la gestisce Laura Morini che porta in tavola la tradizione.
Ambiente rustico dove si possono gustare le ricette della tradizione di terra e di mare con qualche piccola rivisitazione, come la pizza fritta con squacquerone e marmellata casareccia di cocomera
Da Gennaio 2020 ha riaperto l’Osteria ritrovata dei du butò grazie a chef Michele Ravaglia assieme alla collega Mirca Celotti e al sommelier Julisan Ramoz
Agriturismo Trerè immerso tra i vigneti sulle colline di Faenza offre cucina casalinga e famigliare con prodotti dell’azienda agricola
In un vicolo nascosto del centro di Faenza si trova l’Osteria della Sghisa, ricavata da un pagliaio del 1400, In tavola la cucina tipica romagnola con le ricette della nonna
Un luogo dalle molteplici sfaccettature: Locanda per alloggio, Azienda Agricola Bio e Ristorante Agriituristico
La Madia a Granarolo Faentino gestito da Francesco Bucci, affiancato dalla moglie e ora dai due figli. Cucina tipica della tradizione romagnola
⭐⭐⭐⭐⭐ Ristorante sulle colline dietro Faenza aperto tutto l’anno con spazio estivo affacciato sulle vigne e vista panoramica unica. Cucina creativa e rivisitata
⭐⭐⭐⭐⭐ L’osteria enoteca La Baita è un punto di riferimento a Faenza per tutti coloro che cercano una proposta di qualità
Ristorante nato dalla ristrutturazione della stalla del fondo Ramona della famiglia Fabbri, che valorizza la produzione biologica dell’agriturismo e la cucina della tradizione.
Ristorante che propone una cucina tradizionale rivisitata in chiave gourmet. È un luogo di contaminazioni e di cultura, dove la griglia romagnola convive con la pizza alla pala.
Locale all’interno del resort Villa Abbondanzi famoso per i sapori raffinati e le preparazioni tradizionali e senza tempo
L’atmosfera è confortevole, accogliente e familiare; Beppe e Antonella si prodigano ogni giorno per far sentire tutti i clienti “a casa”
Locale a pochi passi dal centro storico di Brisighella dall’ambiente tipico e accogliente. Area estiva. Piatti di carne, pesce e vegetariani
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Siamo nelle prime posizioni cercando: I Migliori Ristoranti di Faenza
Faenza è conosciuta anche al di fuori della Romagna per le sue ceramiche, una produzione artistica già famosa in età rinascimentale. Ed è per questo che la prima cosa da vedere a Faenza è sicuramente il Museo Internazionale delle Ceramiche, che racchiude opere di artisti come Picasso o Chagall.
Con una breve passeggiata si arriva all’elegante Palazzo Milzetti che ospita il Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna e da lì si può arrivare al centro storico di Faenza. Fermatevi a bere un caffè in Piazza del Popolo, ad assaggiare i passatelli in un’osteria faentina o visitate le botteghe sotto i portici. Da vedere ancora a Faenza è la cattedrale, un’opera complessa realizzata dal fiorentino Giuliano da Maiano fra il 1474 ed il 1520.
Il Circuito Gastronomico Romagna a Tavola ha selezionato alcuni ristoranti di Faenza e circondario, ristoranti-pizzeria di Faenza e circondario, trattorie di Faenza e circondario e agriturismi di Faenza e circondario in base alla qualità della proposta enogastronomica, servizio e ambiente.
Ristoranti, osterie, pizzerie, piadinerie e altri locali per un aperitivo o uno sfizio d’asporto .. Le possibilità per mangiare a Faenza e circondario sono tantissime, per un pasto veloce o una cena speciale.
La ristorazione di Faenza e circondario è aperta tutto l’anno con proposte sia di terra che di mare.
La cucina tradizionale di Faenza e circondario è quella romagnola prevalentemente di terra. Nei ristoranti e trattorie faentine trovate primi piatti della tradizione come i “Capricci”, pasta al forno farcita con ripieno di spinaci, besciamella e prosciutto cotto. Nei menu dei ristoranti di Faenza non possono poi mancare i cappelletti di magro e la zuppa imperiale a base di semolino e parmigiano, amata anche dai bambini.
I secondi piatti sono un trionfo di carni, soprattutto ovine, come castrato e agnellone, profumate con erbe aromatiche e con l’olio extravergine d’oliva di Brisighella Dop. Ma quando si mangia a Faenza meritano un assaggio i dolci con ricette tipiche che non troverete in altre zone della Romagna. Ne è un esempio il Latte brulè, dolce tipico della tradizione faentina di facile realizzazione anche per chi non ha una grande dimestichezza in cucina e del quale parlò anche Artusi nel suo libro “la Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Persino la ciambella romagnola a Faenza ha un sapore diverso. All’impasto vengono, infatti, aggiunte mandorle tritate. Non è presente l’uvetta ma il profumo della scorza di limone.
Romagna a Tavola è un progetto progetto amatoriale costruito con un concept innovativo: segnalazioni di locali di qualità da appassionati di enogastronomia (potresti essere tu!), selezione ed incontri con i ristoratori di qualità e pubblicazione di informazioni che spaziano dagli eventi, alle serate a tema, dalle schede tecniche dettagliate con fotografie, video e menù sempre aggiornate alle recensioni successive le degustazione a cura di Degustatori “Romagna a Tavola”.
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